ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Colpito alla testa da una spranga. In (leggero) miglioramento il ferito. Forse un regolamento di conti

Continuano le indagini e viene messa in dubbio anche la prima versione. Tutti i punti da chiarire

Colpito alla testa da una spranga. In (leggero) miglioramento il ferito. Forse un regolamento di conti

I carabinieri stanno conducendo l’indagine (foto d’archivio)

Il quadro clinico resta una cornice in evoluzione e non è ancora stata sciolta la prognosi. Ma, da quanto si apprende, le condizioni del 34enne rimasto gravemente ferito notti orsono a La Pista durante un pestaggio, risulterebbero in lieve miglioramento. Se dunque, a fronte di una stabilità e non di un peggioramento e se vi fossero margini di un progresso positivo sul fronte clinico, il 34enne colpito alla testa da una spranga (più probabilmente da una trave) da un 19enne del posto, potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni. Soprattutto perché le indagini devono arrivare a chiarire un fatto cruciale: la prima versione, o meglio la prima ipotesi in cui si sarebbe consumata l’aggressione, è una tesi che sta in piedi oppure no? Le nebulose in questa brutale vicenda si sono addensate con il passare delle ore: la prima ricostruzione, stando a quanto il 19enne ha dichiarato ai carabinieri nelle ore successive all’aggressione, dice che i due si sono incrociati al Parco del Bastione in piena notte. Quindi dopo un litigio (i cui motivi, alla radice, sono tutti da chiarire) il 34enne avrebbe brandito un coltello che teneva con sé contro il 19enne, che a quel punto si sarebbe difeso con un bastone (ribadiamo, più probabile una trave) che avrebbe trovato sul posto, nel parco pubblico, all’altezza delle panchine prima di entrare nell’area del chiosco del bar. Cruciali, dunque, saranno le prossime ore. E per una serie di motivazioni: qualora il quadro clinico del 34enne preso a bastonate in testa dovesse, pian piano, migliorare (restiamo incollati a campi del tutto ipotetici), l’uomo potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti e fornire così la propria versione dei fatti. Intanto ci sono i testimoni, presenti al momento dell’aggressione, e altri ancora ascoltati in queste ore dagli inquirenti perché, e lo ribadiamo, ci sono evidenti coni d’ombra che riguardano l’intera dinamica. La lite potrebbe essere sfociata non per un raptus dopo una rissa, ma per un regolamento di conti: ciò significherebbe che il 34enne e il 19enne si sarebbero dati appuntamento al Bastione per regolamentare qualcosa. Uno un coltello nella mano, il 34enne, l’altro, il 19enne, con una trave. Da chiarire, e questo non è un punto secondario, se il 19enne sia giunto al parco pubblico già con un’arma (la trave) o che abbia trovato la stessa sul posto, come ha dichiarato alle forze dell’ordine. Le ipotesi sono tutte in campo: le due armi, coltello e trave, sono sotto sequestro ma le testimonianze saranno un punto chiave per dare luce a questa drammatica sequela di sangue.