REDAZIONE PONTEDERA

Concessioni geotermiche: "Trattativa da chiudere subito. E con il massimo risultato"

La lettera dei sindaci della Valdicecina sulla trattativa in corso fra Regione ed Enel Green Power "Dobbiamo garantire il lavoro e promuovere uno sviluppo economico solido e duraturo".

Concessioni geotermiche: "Trattativa da chiudere subito. E con il massimo risultato"

Operai al lavoro (foto d’archivio)

La trattativa tra la Regione e Enel Green Power per il rinnovo delle concessioni geotermiche, in scadenza il 31 dicembre 2026, dovrebbe avviarsi alla fase finale. Una fase non meno delicata delle precedenti, in cui i sindaci delle aree geotermiche ""resteranno uniti e determinati nel vigilare affinché gli impegni presi siano chiari, vincolanti e orientati a garantire il benessere e lo sviluppo futuro delle comunità locali - scrivono i sindaci. Con la proroga delle concessioni si gioca, infatti, la partita più importante dei prossimi 20 anni per dare prospettive di tenuta e di rilancio ai territori geotermici. "Per questo - scrivono i sindaci dei territori geotermici - siamo fermamente convinti che non sia solo importante chiudere presto la trattativa, cioè entro fine anno, ma anche chiuderla con il massimo risultato possibile".

"La Regione – aggiungono i sindaci – sin dall’inizio della trattativa ha dimostrato attenzione verso i Comuni anche più piccoli, coinvolgendo direttamente i sindaci nella definizione delle strategie di sviluppo locale e nella valutazione dei piani di investimento. La tutela dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani delle nostre aree, sono priorità imprescindibili che abbiamo sempre difeso nella nostra azione politica nei confronti delle istituzioni oltre che della stessa Egp". Gli impegni chiesti dai sindaci guardano non solo a una stretta entro fine 2024 della trattativa Regione-Enel Green Power, ma anche alle fondamentali ricadute per quei territori dove sgorga il vapore sotto terra e che negli anni hanno vissuto tra montagne russe e incertezze. Vedi anche le aziende dell’indotto.

"Riteniamo che Enel Green Power debba assumere impegni chiari e puntuali in questa direzione. L’energia geotermoelettrica non è solo una risorsa strategica per la sostenibilità e l’autonomia energetica della Toscana, ma anche un motore fondamentale per garantire il lavoro e promuovere uno sviluppo economico che sia solido e duraturo. Ad oggi, il settore geotermico toscano dà lavoro a circa 700 persone nelle centrali gestite da Enel Green Power, a cui si aggiungono un indotto cruciale che coinvolge 80 imprese nei Comuni geotermici delle province di Grosseto, Pisa e Siena e altre 150 aziende in tutta la regione, per un totale di oltre 1.500 addetti nelle aree geotermiche e più di 4.000 nel perimetro toscano. Per noi sindaci è di fondamentale importanza, oltre alla tutela degli aspetti ambientali e di quelli incentrati sulla capacità di produrre uno sviluppo ed una attrattività anche per i nostri ambiti territoriali, che l’accordo sulla proroga della concessione geotermica contempli un riconoscimento chiaro e premiale della territorialità delle aziende dell’indotto".