Concia, crisi e polemiche: "Giglioli ha scelto il Belgio al summit con il ministro"

Della delegazione che ha incontrato Urso i vertici del settore e dei Comuni. L’attacco di Forza Italia: "C’erano tutti i sindaci tranne quello di San Miniato". .

Concia, crisi e polemiche: "Giglioli ha scelto il Belgio al summit con il ministro"

Un momento del confronto a Roma

La filiera della moda è il primo motore economico della Toscana. Il comparto conciario – che della moda è uno dei tasselli strategici insieme a calzaturiero e pelletteria – è il motore economico di tutti i Comuni del distretto delle pelle e del cuoio. "Per questo il sindaco di San Miniato doveva essere a Roma, al tavolo con il ministro Urso, insieme a tutti gli altri sindaci ed ai rappresentanti delle associazioni di categoria", tuona Forza Italia, guidata in consiglio comunale a San Miniato da Paolo Vallini. "Si è trattato di un incontro per presentare la grave crisi che sta attraversando il settore e per studiare soluzioni atte a scongiurare la ventilata chiusura di tante attività, soprattutto le meno strutturate patrimonialmente – spiega Vallini a nome del gruppo azzurro Altini Sindaco – con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali e sul comprensorio stesso".

"Incontro importante per tutti, ma non per il sindaco di San Miniato che, riferiscono fonti ufficiali – spiega Vallini – non era presente all’incontro delegando la vice Azzurra Bonaccorsi, che essendo alla sua prima esperienza istituzionale, non ha certamente l’esperienza del sindaco. "E’ una ulteriore conferma che Ponte a Egola viene considerata solo a parole – prosegue Forza Italia – ma in realtà passa sempre in secondo piano, superata per importanza dalla visita ad una città in Belgio gemellata con San Miniato".

Il partito d’opposizione, rileva, a margine di questa vicenda anche che in giunta non c’è un assessore di Ponte a Egola "che avrebbe quanto meno rappresentato un coinvolgimento maggiore – chiosa la nota –. Questa è la considerazione che la giunta monocolore Pd ha della frazione più importante del Comune". La delegazione del distretto del Cuoio, era rappresentata dalle associazioni di categoria nelle figure di Roberto Lupi, vicepresidente della Associazione Conciatori di Santa Croce, Michele Matteoli, presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Luca Sani, vicepresidente Consorzio Toscana Manifatture, Alberto Giannangeli e Gionata Moroni, rispettivamente presidente e direttore di Assa, e dai rappresentanti dei Comuni del distretto: Roberto Giannoni, sindaco Santa Croce , Fabio Mini, sindaco di Castelfranco, Emma Donnini, sindaca di Fucecchio, Manuela Del Grande, sindaca di Santa Maria a Monte, Linda Vanni, sindaca di Montopoli, Azzurra Bonaccorsi, vice-sindaca di San Miniato.

Il tavolo a Roma si è concluso – spiega una nota congiunta delle amministrazioni comunali – con richieste specifiche da parte del MImit dei dati attuali e prospettici del distretto e con l’impegno di continuare una comunicazione proficua che porti a trovare, in collaborazione con la Regione Toscana, risposte concrete: "È necessario adesso supportare e valorizzare sempre più il prodotto pelle di alta qualità realizzato nel distretto conciario toscano, attore principale della filiera della moda e del lusso a livello mondiale".

Carlo Baroni