GABRIELE MASIERO
Cronaca

Alluvione, identificato il corpo: è quello della nonna. Ora si cerca il piccolo Noah

La conferma arrivata ieri: è la donna travolta dalla violenza della pioggia. Riconosciuti l’orologio e l’anello. Ora le ricerche proseguiranno per trovare il neonato di 5 mesi.

Conclusa l’identificazione. Il corpo è quello della nonna

Proseguono le ricerche del neonato

Montecatini Valdicecina – E’ di Sabine Kingbauer, la nonna tedesca travolta insieme al nipote di 5 mesi il 23 settembre dalla piena dello Sterza, a Montecatini Val di Cecina, il corpo ritrovato lunedì pomeriggio in località La gabella a circa 6 chilometri di distanza da quell’abitazione nella quale la donna insieme al marito e ai genitori del piccolo aveva trascorso alcun giorni di vacanza.

Il riconoscimento ufficiale è stato fatto ieri, seppur a distanza, dai parenti della vittima grazie al ritrovamento di alcuni oggetti: sul corpo sono stati trovati sostanzialmente intatti un anello al dito e l’orologio che aveva al polso. I carabinieri hanno fotografato entrambi e li hanno inviati via mail alla famiglia rientrata nei giorni scorsi in Germania. Nel giro di poche ore è arrivata la conferma che quel corpo saponificato per la lunga permanenza sotto acqua e fango apparteneva a Sabine: la famiglia Kingbauer ha infatti risposto con una foto che ritrae la donna che indossa lo stesso anello e lo stesso orologio.

L’identificazione certa della vittima sta convincendo l’autorità giudiziaria a rinunciare anche all’autopsia, ma una decisione definitiva sarà presa oggi. Intanto anche ieri sono proseguite per tutto il giorno, senza esito, le ricerche di Noah, il bimbo di 5 mesi travolto insieme alla nonna dalla fura dello Sterza che ha esondato proprio in prossimità dell’abitazione affittata dalla famiglia, nel tentativo dei turisti di abbandonare l’area e mettersi in salvo. Il nonno e i due genitori del piccolo sono riusciti a salvarsi aggrappandosi ad alcuni pilastri, mentre Sabine ha preso in braccio il bambino per agevolare le manovre degli altri familiari nel tentativo di raggiungere una zona più sicura: è in quel momento che la furia del torrente l’ha investita strappandole via di mano il piccolo e trascinandola a valle senza lasciarle scampo.

Il dispositivo di soccorso, costituito da decine di vigili del fuoco e volontari della protezione civile, anche con l’ausilio di droni, sta battendo palmo a palmo l’intera area interessata dall’alluvione e che si estende per circa 22 ettari tra i Comuni di Montecatini e Monteverdi Marittimo. Le ricerche hanno interessato tutto l’alveo del torrente fino al punto in cui confluisce con il fiume Cecina e proseguiranno anche oggi con la speranza di restituire ai genitori almeno il corpo del loro bambino. Nei prossimi giorni sarà rimpatriata anche la salma di Sabine.