Nicola Pasquinucci
Cronaca

Quartiere stazione, il piano a Pontedera. “Gazebo e unità di strada per affrontare le criticità”

Iniziato il percorso per aiutare le persone in difficoltà che gravitano in zona. In campo numerosi volontari di varie associazioni e personale di Arnera

In campo anche i volontari (foto d’archivio)

In campo anche i volontari (foto d’archivio)

Pontedera, 10 dicembre 2024 – Nuovi occhi, un nuovo presidio, un nuovo strumento per scoprire le criticità: ha preso il via ieri sera il progetto Proximicity. Un progetto articolato che cercherà di entrare nel cuore di un quartiere difficile di Pontedera. Un progetto che coinvolgerà il Comune e tante associazioni. “Proximicity si svilupperà alla stazione e ai villaggi con un focus alla stazione – spiega la vicesindaca Carla Cocilova – Il progetto ha l’obiettivo di focalizzarsi sulla marginalità sociale e si rivolge alle tutte quelle persone che orbitano intorno a quella zona”.

Per realizzare il piano saranno impiegate le Unità di strada che già si muovono in altre città come Pisa e Livorno. “Il progetto si basa su due percorsi che cerchiamo di mettere insieme – aggiunge l’assessora Sonia Luca – Il primo riguarda il presidio che sarà curato dalle associazioni che fanno parte della protezione civile ma che oggi sono qui in veste di volontari. Il secondo percorso vedrà un costante monitoraggio sul territorio grazie ad Arnera mediante gli operatori di strada. Saranno loro, attraverso il dialogo, a portare avanti interventi di contenimento per avviare dei percorsi sociali per le persone che hanno bisogno di essere prese in carico”.

L’elemento che sarà subito visibile in questi giorni è il gazebo allestito davanti alla Coop di via Brigate partigiane, all’altezza dell’ingresso del parcheggio. Lì, il lunedì, mercoledì e venerdì, si alterneranno i volontari che distribuiranno materiale informativo e beni di prima necessità. A poca distanza, proprio all’interno dell’area sosta, è già stato piazzato un bagno chimico. Una scelta che va incontro alle richieste dei residenti.

“Tutti i giorni invece ci saranno gli operatori di strada – sottolineano la vicesindaca e l’assessora – progetto che nasce dopo le interlocuzioni con le persone del quartiere”. Il progetto durerà due mesi in via sperimentale e poi prenderà forma e “casa“ alla Stazione di posta, centro di aiuto che sarà realizzato nel cuore del Villaggio Piaggio e legato ai finanziamento del Pnrr.

“Speriamo fortemente che questo intervento che abbiamo imbastito andrà a diminuire il peso dei bivacchi e che riesca a contenere le situazioni più complesse”. Aggiungono la vicesindaca e l’assessora che ringraziano il lavoro delle associazioni che saranno coinvolte: Arnera, Croce Rossa, Associazione nazionale carabinieri, Pubblica assistenza, Associazioni nazionale finanzieri e Faro. Proprio Arnera porterà le sue Unità di strada: “Sono anni che lavoriamo in situazioni di alta marginalità – commenta . Il nostro lavoro è quello di intercettare le persone sul territorio le situazioni di rischio sociale e sanitario”.