REDAZIONE PONTEDERA

Per la prima volta il Corpus Domini arriva alla stazione

Pontedera, il parroco dall’altare: "Non è una provocazione, ma una testimonianza, come chiede di fare Papa Francesco"

Processione

Processione

Pontedera, 10 giugno 2017 - Per la prima volta nella storia di Pontedera il Corpus Domini, il Corpo del Signore per i cristiani cattolici, per tutti la processione soprattutto dei bambini vestiti di bianco che hanno ricevuto la prima comunione, arriva in piazza della stazione. Innovando completamente il suo tragitto classico nel centro città solo parzialmente modificato l’anno scorso con percorso intorno e in piazza del Duomo.

«Non è una provocazione ma una testimonianza – ha detto dall’altare il parroco dei Sacro Cuore ‘competente’ della zona stazione – una testimonianza come chiede di fare Papa Francesco invitandoci a portare il messaggio di Cristo nelle periferie, nei quartieri periferici delle città».

Già lo scorso Venerdì Santo una stazione delle notturna via Crucis toccò la stazione, ma stavolta il messaggio rivolto al quartiere più problematico di Pontedera, come la cronaca di tutti i giorni dimostra in modo sempre più preoccupante, è ancora più chiaro. Niente provocazione ma un’attenzione particolare anche dalla Chiesa cittadina al quartiere con più alta densità di stranieri e, purtroppo, con più diffusa criminalità soprattutto legata alla droga. Ma anche con prostituzione. Non è una prerogativa esclusiva di Pontedera, tutt’altro, perché le zone stazione di tutta Italia e di parte del mondo sono nelle stesse e ancor più gravi condizioni, tuttavia è indubbia l’esistenza del problema.

Da più di un decennio le forze dell’ordine devono dedicare a questa zona i loro impegni maggiori e ora anche il sindaco Millozzi ha usato la nuova possibilità offertagli dalla legge Minniti autorizzando le forze dell’ordine a vietare questa zona alle persone persone pericolose di tutti tipi. Sperando che serva, intanto la Chiesa porta in processione alla stazione il Corpo di Cristo e i bambini, ovviamente insieme agli altri fedeli fra cui i loro genitori. E anche Floriano della Bella, che dei problemi della zona si occupa su delega del sindaco, elogia questa iniziativa definendola «importante e significativa».