Crisi della filiera della pelle: "Tutti a fianco della moda"

Il sindaco Giglioli sulle divisioni nella gestione della congiuntura negativa "Dobbiamo fare da campanello sociale monitorando le condizioni dei cittadini".

Crisi della filiera della pelle: "Tutti a fianco della moda"

Il sindaco Giglioli sulle divisioni nella gestione della congiuntura negativa "Dobbiamo fare da campanello sociale monitorando le condizioni dei cittadini".

Il tempo stringe. La filiera della pelle sta guardano con crescente preoccupazione a quello che potrà accadere a breve termine. Intanto anche a livello locale la politica non trova una linea comune per stare vicino al comparto. Tra amministratori che puntano i dito contro il governo accusandolo di "latitanza" davanti al problema. E chi, gli amministratori di centrodestra, sostiene che "l’esecutivo Meloni è presente e vigile". Del resto ora il Comprensorio, dopo le ultime elezioni amministrative, non è più praticamente monocolore. Abbiamo sentito il sindaco di San Miniato Simone Giglioli.

La crisi della moda, anche la politica a livello locale si sta dividendo. Non sarebbe il momento invece di compattezza?

"Assolutamente sì. Non capisco su cosa ci sia da dividersi, tutti gli enti locali devono essere al fianco del settore per chiedere risposte immediate a una crisi che è certo strutturale ma che presenta anche caratteri emergenziali".

Ora il Comprensorio ha tre sindaci di centrodestra. Cambieranno alcuni equilibri in rapporti che erano consolidati da decenni?

"Effettivamente è uno scenario nuovo, ma come amministratori siamo abituati a ragionare di cose concrete e questo atteggiamento ci consentirà di non produrre divisioni. Credo che tutti siamo convinti dell’importanza del tavolo di distretto e tutti insieme opereremo per il bene di un territorio che ha 100mila abitanti ed è importante sia per Pil che per posti di lavoro".

Quali misure ritiene urgenti e cosa possono fare i Comuni? Come vi muoverete nelle prossime settimane?

"Le misure più urgenti, come sostengo da tempo, sono il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e la sospensione dei debiti per le aziende. I comuni possono avere un ruolo importante di vicinanza e collante con Regione e governo ma possono svolgere anche una funzione di campanello sociale, monitorando le condizioni dei cittadini. È chiaro che la fine di un provvedimento universale come il reddito di cittadinanza limita un po’ la nostra azione. Riconvocheremo il tavolo di distretto a breve: anche se quello ministeriale non ha prodotto un granché e quindi restiamo in attesa di risposte concrete da parte del Governo".

Carlo Baroni