Crisi e concerie. Prime decisioni in Regione

Il presidente Giani ha convocato un tavolo di crisi sulla concia e calzature in Toscana per affrontare la situazione economica e creativa del settore moda. Si discute di misure per il rilancio e il sostegno, con approvazione di una risoluzione in commissione. La Regione e il Governo sono chiamati a intervenire.

Crisi e concerie. Prime decisioni in Regione

Crisi e concerie. Prime decisioni in Regione

La crisi di concia e calzature al centro del tavolo in Regione. E’ stato il presidente Giani ha convocarlo per la giornata di ieri. "Ho personalmente convocato il tavolo di crisi per poter capire, approfondire, con tutti coloro che ne sono parte in causa, gli aspetti che il sistema moda propone per un suo rilancio, un suo sviluppo, ed un sostena istituzionale – ha detto Giani –. Stiamo parlando del sistema economico, ma anche del suo senso di creatività, di innovazione, che ha caratterizzato la Toscana nel mondo, che vive delle situazioni da analizzare a fondo". "Il sistema moda ha dato un primato alla Toscana nelle esportazioni, una luce per quello che riguarda il coinvolgimento dei diretti interessati negli appuntamenti che vedono l’impresa toscana primeggiare nel mondo, e ora che vi sono segni di crisi è bene analizzarli per assumere in una sinergia tra pubblico e privato le misure che sostengano il settore e lo portino al rilancio secondo quella che è la nostra tradizione", ha aggiunto Giani che prima vuol ascoltare e poi decidere le misure. Intanto ieri mattina in commissione sviluppo economico è stata approvata una risoluzione proprio per conseguire questo risultato e, più in generale, un nuovo impulso a sostenere il settore moda, in particolare quello conciario. "Un documento che nasce da un lavoro che ho svolto anche insieme ai colleghi di opposizione – ha spioegato il consigliere Pd Andrea Pieroni – che ha tenuto conto delle audizioni svolte in commissione con i rappresentanti delle categorie economiche e dei consorzi, e che sarà all’ordine del giorno nella prossima seduta del Consiglio regionale per il voto definitivo. Sono certo che la Regione farà bene la sua parte, cosa che mi auguro possa avvenire anche da parte del Governo".

C. B.