ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Crollo mura, strada riaperta: "Tempi record, ora avanti"

Il sindaco Santi fa il punto sugli interventi di messa in sicurezza dell’area "I finanziamenti promessi? Serve un appello urgente a Regione e a Governo".

Crollo mura, strada riaperta: "Tempi record, ora avanti"

Crollo mura, strada riaperta: "Tempi record, ora avanti"

La riapertura di viale Lorenzini, dopo il devastante crollo dello scorso 5 maggio del costone murario antico di San Felice, spalanca adesso un nuovo orizzonte, conclusa, nei fatti, la delicata fase di messa in sicurezza, garantita grazie al solo finanziamento comunale pari a 250 mila euro.

Sindaco Giacomo Santi, una riapertura in tempi record.

"Indubbiamente, rispetto alle tempistiche iniziali, che davano l’apertura di viale Lorenzini non prima dei tre mesi: siamo estremamente soddisfatti. Lo dico fuor di retorica, fuori da ogni grammatica formale: grazie e ancora grazie a chi ha consentito questa riapertura. Ai nostri tecnici, alle ditte e ai professionisti che hanno dovuto affrontare più di una sfida in questi due mesi complicatissimi".

Spieghi.

"Intanto le indagini per capire cosa ha provocato il crollo del fronte murario e parallelamente la necessità impellente di riaprire una strada strategica al traffico, come viale Lorenzini, in piena stagione turistica. Penso alle settimane di pioggia, all’impellenza di contenere il fronte di frana, ai danni scoperti in corso d’opera, come quelli alla chiesa di San Felice. E’ stato un grande lavoro e sono orgoglioso del fatto che il Comune abbia stanziato i fondi per la messa in sicurezza. Se così non fosse stato, ad oggi saremmo fermi alla situazione del 5 di maggio, il giorno del crollo".

Finanziamenti desaparecidi: Regione e governo ad oggi non hanno stanziato formalmente neppure l’ombra di un centesimo per il rifacimento delle mura. Cosa ne pensa?

"Non sopporto le polemiche e i miei cittadini lo sanno. Ma un appello urge a Regione e a Governo, affinché ciò che è stato promesso arrivi. Il Comune, da solo, non può accollarsi anche la progettazione e la ricostruzione delle mura".

Però si è alzato un grande fronte di solidarietà.

"Indubbiamente. Circa 70 mila euro i fondi raccolti grazie a aziende, petizioni, associazioni, e alla cena per le mura. Ma serve un incarico a uno o più progettisti, quindi un progetto di massima e poi il definitivo. Difficile quantificare la cifra, ma almeno per questa fase si parla di centinaia di migliaia di euro per la progettazione".