Spunta un inedito di Camilleri dagli scaffali che ospitano la storia del dramma. Sarà presentato venerdi nell’ambito dell’iniziativa "Dalle carte al palcoscenico". Evento dedicato a Camilleri - di cui ricorre il centenario della nascita – che, a San Miniato, è stato unito da un legame importante e profondo. E’ l’iniziativa della Fondazione Istituto del Dramma Popolare - guidata da Marzio Gabbanini - che si terrà il 25 ottobre a Palazzo Grifoni dalla 15. Sotto la lente i tanti volti dell’attività di Camilleri. A partire dalla fonti per il teatro, perché come un filo ininterrotto, il teatro attraversa tutta la vita dello scrittore e così l’archivio. Dall’ammissione dell’Accademia d’arte drammatica nel 1949, nell’apprendistato con Orazio Costa, dalle prime regie teatrali, al lavoro di autore e regista dei programmi di prosa radiofonica e televisiva.
Al vaglio anche alcuni aspetti che hanno caratterizzato Camilleri: a partire da quel metodo del racconto, della memoria che vive sempre in un instabile equilibrio tra materiale e immaginario. Centrale, nell’iniziativa, l’incontro con San Miniato ripercorrendo alcune delle tappe che prepararono il suo primo arrivo, nel 1950, alla stazione della città. Dovettero passare quarantaquattro anni perché ci tornasse. Poi, però, venne più volte per partecipare a Prima del teatro: scuola europea per l’arte dell’attore. Lo fece con i compiti di docente, drammaturgo, organizzatore di convegni, conferenziere. Infatti la sistemazione dell’archivio della Fondazione Idp ha consentito il ritrovamento di un copione inedito del giovane Camilleri, a quel tempo studente dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma e frequentatore della scena samminiatese al seguito di Orazio Costa. Durante la conferenza verrà presentato lo scritto inedito, il contesto di ritrovamento e verranno illustrate le ragioni della sua presenza nell’archivio. Di primo piano i relatori. Fra i quali Patrizia Severi (Fondo Andrea Camilleri), Elisabetta Proietti, Alfonso Maurizio Iacono. l’attore Roberto Scarpa, Alexander di Bartolo. L’attività è sostenuta in modo determinante da Fondazione Crsm e banca Credit Agricole.