REDAZIONE PONTEDERA

Dal Keu ai nodi dell’ambiente. Da tutta la Toscana in città

Il comitato No Valdera Avvelenata organizza una manifestazione a Pontedera per difendere l'ambiente e chiedere un territorio libero da sostanze inquinanti come amianto e keu. Scandali ambientali hanno colpito la Valdera, con casi di gestione abusiva di fanghi e smaltimento illecito di rifiuti speciali.

I carotaggi sui terreni interessati disposti dalla procura antimafia di Firenze nell’ambito dell’inchiesta Keu

I carotaggi sui terreni interessati disposti dalla procura antimafia di Firenze nell’ambito dell’inchiesta Keu

Di nuovo in piazza. Per l’ambiente. Il comitato No Valdera Avvelenata non molla la presa, mentre uno degli scandali che più di tutti ha infiammato il territorio è davanti al giufice di Firenze per l’udienza preliminare: è il caso Keu finito a tonnellate, secondo l’inchiesta, per riempimenti e sottofondi stradali. Anche in Valdera e a Pontedera, fra i 13 siti della regione nel quale è stato individuato dagli inquirenti. Ma la manifestazione il 26 ottobre è in difesa dell’ambiente a 360 gradi. "Noi vogliamo intraprendere un percorso unitario per ricostruire un rapporto morale delle persone con la terra, con l’ambiente e la natura – spiega una nota del Comitato organizzatore della protesta –. Una produzione tutta basata sul consumismo e sul profitto non regge più. Con questo spirito e aspirazione il 26 ottobre a Pontedera facciamo una manifestazione regionale per dire che vogliamo il nostro territorio libero da amianto, keu, inceneritori e basi militari".

In questi ultimi anni – lo ricordiamo – territori della Valdera sono apparsi a vario titolo in carte d’indagine. Uno dei casi più eclatanti scoppiò nel settembre 2016, e investì l’agricoltura e il suo volto più importante, quello “bio” quando finì sotto la lente una presunta gestione abusiva di fanghi di depurazione contenenti sostanze inquinanti derivanti da cicli industriali incompatibili con il reimpiego in agricoltura. Fanghi, quindi, spacciati per l’accusa, come fertilizzanti e destinati a 800 ettari di terreni anche coltivati a graminacee. Del 2020 l’inchiesta Blu Mais – anche questa già processo in tribunale a Pisa – secondo la quale rifiuti speciali del distretto conciario sarebbero stati smaltiti, secondo le indagini, illecitamente come concime. Anche a Palaia, Montopoli e San Miniato.

C. B.