MONTOPOLI
L’alluvione del novembre del 2023 che ha devastato la piana tra Prato e Firenze ha fatto danni anche a Montopoli. Nello specifico "una parte del materiale archivistico comunale in deposito nei container della ditta Archivi spa di Prato ha subito forti danni". Molti documenti accumulati negli anni dagli uffici comunali di Montopoli, che non potevano trovare posto negli edici dell’amministrazione di via Guicciardini, erano stati affidati alla cura e al deposito della ditta Archivi Spa di Prato che è specializzata per questo tipo di attività. Purtroppo l’alluvione di novembre ha colpito pesantemente anche sui depositi dell’impresa e a farne le spese è stata anche la documentazione archivistica di Montopoli.
"Lo stesso materiale è stato trasferito, ai fini di una sua adeguata messa in sicurezza tramite procedura di congelamento, a Calenzano in container reperiti dalla Soprintendenza in collaborazione con Regione Toscana – spiegano dal Comune di Montopoli – Il materiale in oggetto deve essere quindi recuperato tramite una serie di interventi di scongelamento, asciugatura, spolveratura e pressatura".
Tutte operazioni molto delicate e anche costose per non perdere l’importante materiale archivistico. Così il Comune di Montopoli ha stanziato la cifra di oltre 13.200 euro senza considerare l’Iva e il trasporto dei materiali. Per questo motivo, con delibera di una delle prime riunte presieduta dalla sindaca Linda Vanni, il Comune di Montopoli ha deciso di chiedere un finanziamento alla Regione Toscana "in attuazione della legge regionale Toscana numero 4 del febbraio scorso, cioè iniziative del consiglio regionale per il recupero del patrimonio culturale e storico dei Comuni danneggiato dagli eventi alluvionali del 2023". L’avviso prevede la possibilità di presentare domanda di contributo – limitatamente all’ambito della valorizzazione e conservazione del patrimonio archivistico comunale – anche i Comuni non alluvionati, ma che hanno avuto il proprio patrimonio archivistico danneggiato in quanto depositato presso soggetto esterno, la cui sede rientra nelle zone colpite dagli eventi calamitosi del 2023".
g.n.