A distanza di un mese lo stadio Mannucci torna ad essere oggetto di danni vandalici al termine di una partita. Prima erano stati i giocatori di una squadra argentina del Torneo di Viareggio, domenica è stata la volta di un calciatore del Fratres Perignano che al termine della finale playoff di Eccellenza tra i rossoblu e la Cuoiopelli ha rotto una porta e un cartellone nel tunnel che porta al terreno di gioco. "Siamo abituati a mettere a disposizione del territorio il Mannucci perché crediamo che gli investimenti che abbiamo fatto sull’impianto possano esser qualificati e valorizzati anche dallo svolgimento di eventi sportivi come questi – ha detto il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi –. Purtroppo a fine gara la rabbia idiota di qualcuno ha finito per sfogarsi con la struttura danneggiandola. La cosa è grave non solo per il fatto in sé ma per due motivi di ordine generale: chi non rispetta il luogo che lo accoglie non conosce il valore dell’ospitalità. Chi non sa perdere con dignità e onore non saprà mai vincere". Quindi la risposta dei dirigenti del Fratres Perignano. "Il calciatore che si è reso protagonista di questo fatto, increscioso e assolutamente ingiustificabile, innervosito dal comportamento arbitrale e dall’esito della partita, ci ha chiamato subito a fine partita chiedendo scusa e dicendoci che avrebbe onorato in prima persona l’impegno di ripagare il danno fatto, chiedendoci un contatto dei dirigenti dell’Us Città di Pontedera per comunicarglielo – ha spiegato il ds del Perignano, Mirco Ragoni –. Successivamente sono andato io stesso dai dirigenti a chiedere scusa, ribandendo l’impegno nel ripagare il danno. Ecco perché il post di questa mattina del sindaco Franconi ci sembra quantomeno fuori luogo".
CronacaDanneggiato lo stadio Mannucci Il sindaco: "Una rabbia idiota"