GABRIELE NUTI
Cronaca

Degrado e abbandono di rifiuti. Il Pd critica l’amministrazione Gasperini

L’elenco delle strade dove gli incivili hanno lasciato ingombranti di ogni genere. Tra queste l’area vincolata tra il parco urbano e l’argine del fiume Cascina.

Il cumulo di rifiuti abbandonati in via Londra a Ponsacco

Il cumulo di rifiuti abbandonati in via Londra a Ponsacco

PONSACCOAbbandono di rifiuti di ogni genere, domestici e ingombranti. Degrado e mancate promesse elettorali. Il Partito Democratico di Ponsacco continua a sottolineare le cose che non vanno nella cittadina del mobile e richiedere l’intervento dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele Gasperini.

"Storie di ordinario degrado – scrive il Pd sui social – Via Vienna, via Berlino, via Londra e via Vecchia di Pontedera sono solo alcune strade colpite dall’abbandono continuo di rifiuti. Storie di ordinario degrado che mostrano la distanza siderale tra le promesse di campagna elettorale e la realtà. Vere e proprie discariche a cielo aperto disseminate su tutto il territorio comunale, anche in aree a vocazione commerciale e perfino in luoghi di particolare pregio paesaggistico".

"Si va dal fosso pieno di liquame e rifiuti della via Vecchia di Pontedera, zona di congiunzione tra il parco urbano e l’argine del fiume Cascina, di fronte la segheria – continua il post del Partito Democratico sulla pagina facebook di Ponsacco – in un’area vincolata dal punto di vista paesaggistico, al frigorifero di via Berlino abbandonato da oltre cinque mesi proprio dietro un centro commerciale. Situazioni che indicano una totale assenza di controllo del territorio, e questo è preoccupante se si pensa che sono passati solo otto mesi dall’insediamento dell’amministrazione Gasperini".

Il Pd fa l’elenco delle strade e delle zone di Ponsacco dove gli incivili abbandonano i rifiuti. Perché se il Comune non pulisce – e ha la colpa di non rimuovere il degrado – bisogna sottolineare il fatto che queste situazioni vengono causate, come è sempre stato, da persone che avrebbero bisogno di una scuola di civiltà e di rispetto dei luoghi dove vive.