REDAZIONE PONTEDERA

Dieci milioni di danni per l’alluvione: "Priorità, riaprire i ponti e le strade"

Summit tra i vertici della Provincia e quelli dei Comuni colpiti: "Evento che si verifica ogni 500 anni". Proseguono le ricerche del piccolo Noah. Oggi nuova allerta arancione, scuole chiuse in cinque comuni.

Dieci milioni di danni per l’alluvione: "Priorità, riaprire i ponti e le strade"

Un momento delle ricerche del piccolo Noah

Un summit, ieri a Monteverdi Marittimo, tra Provincia di Pisa e Comuni della Valle colpiti dall’alluvione del 23 settembre scorso. Il primo dato che emerge è la stima dei danni ricevuti dalla provincia di Pisa, che include viabilità e infrastrutture: un bilancio che parla di 10 milioni di euro. Il danno economico più alto di tutta la Regione Toscana per le tempeste scatenate dal maltempo dieci giorni fa. Ieri, sul posto, si sono svolte anche le verifiche da parte del sistema nazionale della Protezione Civile. Mentre la grande task force di vigili del fuoco, Protezione Civile e volontari continua a cercare il piccolo Noah, il bimbo di 3 mesi inghiottito dalle furibonde acque del torrente Sterza. Mentre il corpo della nonna del piccolo, ritrovato in una strada vicinale nell’area del disastro, è stato identificato dai familiari 2 giorni fa.

Il punto tecnico della situazione: al momento vengono confermati i danni ai cinque ponti che insistono nei Comuni di Montecatini Valdicecina, Monteverdi e Guardistallo e la provincia sta andando avanti con i lavori. Con tutta probabilità i danni più ingenti ai ponti saranno gestiti dalla provincia di Pisa attraverso interventi in tempi rapidi per evitare situazioni di isolamento per le frazioni o di forte criticità per la circolazione dei mezzi che, in questa porzione di territorio devastata dall’alluvione, non ha viabilità alternative. La Provincia è quindi impegnata nel cercare di riaprire le strade in tempi rapidi e con limitazioni di portata (è in corso una valutazione sul tonnellaggio) e con riduzioni significative. Poi scatterà la progettazione degli interventi per garantire la piena funzionalità dei ponti danneggiati dall’alluvione. "Un evento di una portata eccezionale - spiega il presidente della provincia Massimiliano Angori - un evento molto concentrato in una precisa zona che, stando calcoli e modelli dei centri funzionali del meteo, è paragonabile a un evento che può verificarsi una volta ogni 500 anni. Cosa faremo: la volontà è di riaprire in breve tempo le strade (le provinciali coinvolte sono le Sp 57, 18 e 19, ndr) con limiti di portata sui ponti. Cercando risorse per una riapertura senza limiti di portata. Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo effettuato il sopralluogo con il dipartimento nazionale della Protezione Civile. A questo punto, dobbiamo attendere se il governo Meloni dichiarerà lo stato di emergenza nazionale con relativo stanziamento dei fondi. Mi premono considerazioni - prosegue il presidente della provincia di Pisa - per questo evento, disastroso e eccezionale, la Provincia sta sostenendo da un punto amministrativo i Comuni colpiti dal maltempo, e mi riferisco in particolar modo alla redazione degli atti e alle procedure di somma urgenza. Chiedo quindi al governo di intervenire con forme di sostegno economico per supportare il lavoro fra Province e Comuni. La Provincia si ritrova con una stima dei danni pari a 10 milioni di euro. Se avessimo a disposizione fondi governativi strutturati, potremmo effettuare una programmazione più completa degli interventi su strade, ponti e scuole". Oggi, per l’allerta arancione, scuole chiuse a Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo, Monteverdi e Montecatini Valdicecina.

Ilenia Pistolesi