Gabriele Nuti
Cronaca

Discarica abusiva in un’area protetta. Anche rifiuti pericolosi vicino all’Arno e al lago, 3 denunce

Operazione della polizia locale con Arpat e tecnici a Pontedera. Nei guai proprietario e i due che avevano il terreno in gestione. Verifiche anche su alcuni manufatti

Discarica abusiva scoperta dagli agenti della polizia locale dell’Unione Valdera (Foto di repertorio Germogli)

Discarica abusiva scoperta dagli agenti della polizia locale dell’Unione Valdera (Foto di repertorio Germogli)

Pontedera, 11 febbraio 2025 – Una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi, in un’area soggetta a vincoli ambientali e idrogeologici a causa della vicinanza del fiume Arno e di un laghetto. E’ stata scoperta, al termine di accurate indagini, dagli agenti del gruppo sicurezza urbana della polizia locale dell’Unione Valdera. L’operazione è stata condotta con il supporto di personale Arpat della Regione Toscana, dell’Asl (sia del settore igiene pubblica che della tutela animali, in quanto all’interno dell’area erano presenti esemplari di pollame), nonché di tecnici comunali degli uffici ambiente ed edilizia.

I rifiuti illeciti sono stati scovati in un terreno agricolo a La Rotta. La discarica abusiva e il terreno sono stati sequestrati. “L’area in questione era stata adibita a discarica abusiva, con l’abbandono illecito di rifiuti di vario genere, tra cui batterie per auto, bombole di gas, masserizie, materiali inerti, scarti legnosi e ferrosi, nonché rifiuti elettrici – si legge in una nota divulgata ieri dal comando della polizia locale – Nel corso delle verifiche, sono stati individuati anche manufatti edilizi presumibilmente realizzati senza alcun titolo abilitativo o autorizzazione. Le indagini preliminari hanno rivelato che l’area era stata utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti in vista di un presumibile smaltimento illecito. Inoltre, i rifiuti risultavano privi di ogni riferimento sulla loro provenienza o destinazione. A seguito degli accertamenti, il magistrato di turno ha disposto il sequestro dell’area per evitare ulteriori conseguenze ambientali e permettere il proseguimento delle indagini”.

Tre persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria. Sono il proprietario del terreno, un italiano residente in zona, e due cittadini extracomunitari che ne avevano la gestione. I reati ipotizzati sono “abbandono di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata, in attesa di verificare eventuali opere edilizie costruite in assenza di permesso di costruire in area sottoposta a vincolo paesaggistico”.

“Desidero ringraziare tutti gli agenti e gli operatori degli altri enti coinvolti per il loro impegno e la loro professionalità – le parole di Francesco Frutti, comandante della polizia locale – La tutela dell’ambiente è una priorità per la polizia locale, così come la sicurezza stradale, urbana e commerciale. Continueremo a vigilare con costanza affinché il nostro territorio venga preservato e protetto da ogni forma di illecito”. La polizia locale e tutti gli altri soggetti ed enti intervenuti fanno sapere che i controlli proseguiranno nei prossimi mesi, “con l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti e garantire la sicurezza ambientale della zona”.