Pontedera, 15 gennaio 2016 - Picchetto e sciopero alla Dna, cooperativa che gestisce il magazzino ricambi di Piaggio. E' scontro aperto tra azienda e sindacati sul piano di ristrutturazionje che prevede 16 licenziamenti. Quattro effettuati stamani e la scintilla innesca unba protesta già pronta: ingresso merci bloccato e sciopero con un’adesione al 90%. I lavoratori della cooperativa Dna e di Ceva si sono astenuti dal lavoro per rispondere all’annuncio fatto ieri sera nel corso di una riunione dai dirigenti di Dna di procedere a quattro licenziamenti, dopo avere già licenziato un dipendente nei giorni scorsi. Licenziamento già impugnato dai Cobas, di cui il lavoratore è delegato aziendale, perché ritenuto una ritorsione per la sua attività sindacale. Ceva è la società che ha l’appalto di Piaggio per la gestione del magazzino ricambi, mentre Dna è in subappalto all’interno della stessa struttura. «Dna - affermano i lavoratori che hanno improvvisato un presidio nei pressi della fabbrica - intende attuare un pacchetto di strumenti per combattere il calo del lavoro con l’idea di una ristrutturazione interna: banca ore, trasferimento di tre persone da un reparto a un altro e quattro licenziamenti. ma su quest’ultima ipotesi c’è la nostra ferma opposizione». I sindacati hanno infatti chiesto all’azienda di ricorrere agli ammortizzatori sociali. «Ma la risposta di Dna - aggiunge Ombretta Pieracci della Cgil - è stata quella di quadruplicare il numero dei licenziamenti. Per noi si tratta di una soluzione inaccettabile». «Quella dell’azienda - concludono i Cobas - è una decisione inaudita se pensiamo che non esistono crolli produttivi e l’apporto delle maestranze Dna è indispensabile per il funzionamento del polo logistico Piaggio». Nuova ssemblea lunedì. Intanto la protesta ai cancelli prosegue anche oggi.
CronacaDna licenzia altri quattro operai, scatta lo sciopero