CASCIANA TERME
I tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana Nord Ovest anche ieri hanno continuato a svolgere gli accertamenti sulla morte di Giacomo Barsottini. L’elettricista di 51 anni, abitante da alcuni anni a Ponsacco, titolare di una ditta individuale, poco dopo le 15 di giovedì stava effettuando un intervento di riparazione alla ditta Poliflex in via del Commercio a Casciana Terme. Era su un cestello a un’altezza di circa tre metri quando è caduto a terra. Stava riparando un faro dell’illuminazione esterna dell’azienda. Immediatamente soccorso dal personale della Poliflex – ditta che produce piatti doccia e altri elementi di arredo – Barsottini era già in arresto cardiaco quando sono intervenuti i primi soccorritori della Croce Rossa di Casciana e poi il medico dell’automedica del 118.
Le ipotesi al vaglio sono due. Barsottini è caduto dal cestello a causa dell’arresto cardiaco, oppure il suo cuore ha smesso di battere dopo la caduta e i traumi riportati nell’impatto con il selciato esterno dell’azienda dove stava lavorando. Su questo potrà far luce solo l’autopsia che è stata affidata al prof Marco di Paolo. La salma è alla medicina legale di Pisa.
La famiglia Barsottini è molto conosciuta a Lari. La mamma di Giacomo, Carla, gestisce un negozio di generi alimentari a Lari. Oltre alla mamma, Giacomo Barsottini lascia il fratello Michele. La sede della ditta del 51enne ha sede a Lari, il suo paese d’origine, anche se da alcuni anni l’uomo aveva deciso di trasferirsi e andare a vivere a Ponsacco. La morte di Giacomo Barsottini, essendo avvenuta su un luogo di lavoro e durante il lavoro del tecnico, è stata classificata dall’Asl come infortunio sul lavoro le cui cause potranno essere chiarite solo dall’autopsia.