
La donna è stata trovata morta lungo il ciglio della strada (foto d’archivio)
Montescudaio, 18 dicembre 2024 – Un passante che stava camminando ha sentito lo squillo di un telefono. Si è fermato e ha scoperto il cadavere di una donna. Ed è mistero sulle cause del decesso. Il corpo senza vita di una 57enne di Montescudario è stato ritrovato nella serata di martedì poco dopo le 19,30 in un terreno incolto a ridosso della strada provinciale dei Tre Comuni, nel territorio di Montescudaio.
Un paio d’ore prima, intorno alle 17,30, i familiari della vittima – il compagno e la figlia – avevano dato l’allarme ai carabinieri perché la donna non aveva fatto ritorno a casa ed erano molto preoccupati. Mentre le forze dell’ordine stavano iniziando le prime ricerche e stava per scattare il dispositivo provinciale sulle persone scomparse, al 112 è arrivata la telefonata dell’uomo che stava camminando lungo la provinciale dei Tre Comuni che è stato attratto dal suono e dall’illuminazione del display del telefono che era per terra vicino all’asfalto.
Ha acceso la torcia del suo cellulare e guardando intorno ha scoperto il corpo senza vita della donna. Era a una cinquantina di metri dallo smartphone. Segno evidente che se è stata investita da un’auto pirata – questa l’ipotesi più probabile – l’impatto è stato particolarmente violento. Chi ha investito la donna andava a forte velocità sulla provinciale dei Tre Comuni.
Nella zona ci sono alcune attività commerciali e non è da escludere che siano dotate di telecamere di videosorveglianza puntate sull’esterno che possano aver ripreso l’accaduto. I carabinieri della compagnia di Volterra e della stazione di Montescudaio stanno percorrendo questa strada investigativa per cercare di risolvere il caso. Altre ipotesi, anche se non viene escluso niente, al momento non vengono prese in considerazione.
Sul posto sono intervenute l’ambulanza della Pubblica Assistenza di Cecina, il medico del 118 e i carabinieri. A lungo la strada è stata al centro dell’attività investigativa e il traffico è stato deviato su una sola corsia per consentire il lavoro in sicurezza. La salma della 57enne è stata trasferita alla medicina legale di Livorno per essere sottoposta ad autopsia. Secondo quanto si apprende Fabiola Capresi abitava a Montescudaio e non lavorava.