Donna salvata dai carabinieri. Si era sentita male in casa. L’allarme della figlia dall’estero

Momenti di apprensione nella serata di martedì a Castelfranco: intervento immediato dei militari. Semi cosciente e fortemente disidratata, è stata trasportata all’ospedale di Empoli .

Donna salvata dai carabinieri. Si era sentita male in casa. L’allarme della figlia dall’estero

Intervento dei carabinieri

La donna era riversa a terra al centro dell’ingresso, in forte stato confusionale. Sono stati i carabinieri a trovarla e grazie al loro intervento, ricevuta la richiesta di aiuto, la donna è salva. E’ successo a Castelfranco dove una donna, rimasta sola in casa, si era sentita male. I militari della compagnia di San Miniato sono stati attivati da una segnalazione, da parte della figlia della donna, residente in un Paese dell’Unione Europa, la quale, da

lunedì mattina, non riusciva più a contattare la madre, già sofferente di alcune patologie. La donna risiede in un’abitazione insieme ad altre connazionali nel comune di Castelfranco, ma che erano in ferie già da qualche giorno. Immediatamente, i carabinieri della stazione si sono attivati e, raggiunta l’abitazione, hanno constatato che la luce era accesa, ma la signora non rispondeva al citofono.

Mentre l’operatore di centrale, in costante contatto con la figlia, contattava i vari recapiti, per rintracciare le connazionali o altri conoscenti della zona, i militari, in prossimità della porta dell’abitazione, sentivano flebili lamenti provenire dall’interno. Poi ’operatore di centrale è riuscito a contattare una delle connazionali conviventi, in ferie nel paese di origine, che dava

indicazioni su come reperire una chiave dell’abitazione, permettendo ai carabinieri di entrare velocemente nell’appartamento: qui c’era la donna riversa a terra in forte stato confusionale.

Immediatamente soccorsa dal personale 118 già presente sul posto allertato dai carabinieri, dopo essere stata stabilizzata, semi cosciente e fortemente disidratata, è stata trasportata, non in pericolo di vita al’ospedale di Empoli per gli accertamenti del caso. Dopo una serata di lunghi momenti di apprensione, questa storia si è risolta con il lieto fine.

Carlo Baroni