Pontedera (Pisa), 21 ottobre 2024 – Che fine abbia fatto Flavia Mello Agonigi, 54 anni, origini brasiliane ma cittadina italiana, è un giallo sempre più fitto. La donna, di cui proprio oggi ricorre il compleanno, manca da casa da venerdì della scorsa settimana. Dalla sera in cui uscì con alcune amiche. E’ sparita lei. Ed è sparita la sua macchina, una Opel Mokka elegance, color argento (targata GK436CY).
Ma non solo: i due cellulari che teneva sempre accesi sono spenti, il passaporto è rimasto a casa, come i suoi vestiti e le valige per portarli via. Il conto corrente, cointestato con il marito, non presenta movimenti e, cosa ancora più inquietante, non si è fatta più sentire con le sorelle che abitano in Brasile e con le quali i contatti erano quasi giornalieri.
“Più passa il tempo e più cresce la paura che a Flavia sia successo qualcosa di grave – dice l’avvocato Gabriele Dell’Unto, il legale cui si è rivolto il marito della donna, Emanuele Agonigi, per essere assistito nel seguire ricerche e indagini –. Nella testa dei familiari si fanno avanti domande inquietanti: ha avuto un incidente? E’ stata rapita, sequestrata? O peggio ancora, qualcuno le ha fatto del male?”.
In campo c’è anche l’associazione Penelope con l’avvocato Daica Rometta che assiste Irene, la nipote di Flavia: “Non è emerso un motivo alcuno per il quale la donna avrebbe dovuto fatto perdere le proprie tracce – sottolinea il legale –. Non crediamo si tratti di un allontanamento volontario. Flavia è scomparsa con la sua macchina: se avesse avuto un incidente stradale, o un malore, il mezzo sarebbe stato trovato. E con la macchina, anche la donna. Sappiamo inoltre che Flavia era serena, felice, non aveva turbamenti o ragioni di preoccupazione. Anche il marito, con il quale aveva impegni, peraltro, per il giorno successivo alla sparizione, ce l’ha confermato. Nulla, quindi, ci dice che Flavia ha fatto tutto da sola”. Quella sera la 54enne era uscita di casa per andare al Don Carlos con amiche. “Nel locale c’è stata e ci sono le conferme: la polizia di Pontedera, che conduce le indagini, ha provveduto a fare le verifiche del caso”, precisa l’avvocato Rometta.
L’ultimo avvistamento, rilevato dagli inquirenti, è nella zona di Capannoli-Santo Pietro. Poi il buio. La macchina è un punto centrale del mistero. “Sappiamo quanto sia difficile far sparire un’auto – conclude l’avvocato Rometta – . Un eventuale ritrovamento della Opel Mokka è determinante”. La procura di Pisa ha aperto un fascicolo, per ora, senza ipotesi di reato. La polizia ha sentito anche tutte le persone che hanno visto la donna nella giornata della scomparsa.