LUCA BONGIANNI
Cronaca

Dove la siccità fa più paura, la mappa dei comuni

In difficoltà le zone dell’Alta Valdera e della Valdicecina. Acque Spa: "Impegno altissimo per cercare le perdite occulte"

di Luca Bongianni

Sono i comuni dell’Alta Valdera e della Val di Cecina quelli più a rischio siccità in provincia di Pisa. Dall’ultima mappa pubblicata dalle Regione Toscana, che illustra la situazione idrica in Toscana, si vede bene come la nostra provincia, almeno per adesso, è tra le più tranquille. Un’estate arrivata in anticipo, temperature sopra media e previsioni di pioggia sotto media alla causa di questa emergenza. Le zone più critiche sono nella Val di Cecina, con i comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Orciano Pisano e Santa Luce in zona arancione, ovvero ad un livello di criticità medio e ad un passo dal livello rosso, quello grave. Sono in zona gialla, e quindi ad un livello di criticità lieve, di attenzione, i comuni di Peccioli, Terricciola, Lajatico, Chianni, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana situati in una zona più collinare rispetto ai comuni della Valdera. Una zona, quella dell’Alta Valdera, che attinge soprattutto dalla centrale idrica La Rosa di Terricciola, che risente molto del piogge in entrambi i casi (se piove molto si riempie prima e viceversa con carenza di pioggia tende ad esaurirsi presto, aspetto positivo in caso dovessero registrarsi delle piogge) e da altre più piccole mentre non è raggiunta dai grandi acquedotti.

Un’emergenza che nella prima fase potrebbe essere tamponata dal gestore idrico con il rifornimento a mezzo di autobotti. Pontedera e i comuni limitrofi della Valdera in questo momento non sono interessati dall’emergenza siccità. Come confermato anche dal gestore del servizio idrico Acque Spa, questi comuni, prevalentemente situati in zona pianeggiante, sono ben riforniti dalle centrali idriche C2 delle Cerbaie di Bientina e da quella di Montecalvoli, dove in questo momento non si registrano carenze di acqua. Inoltre – assicurano da Acque spa – entro fine anno entrerà in funzione la nuova centrale al Ponte alla Navetta.

"Come azienda c’è un impegno altissimo ad incrementare la ricerca di perdite occulte – spiega l’ingegner Roberto Cecchini del gestore Acque spa – e per cercare di riparare il più velocemente possibile le perdite che in questa stagione, vuoi per il terreno più secco che per l’aumento della sollecitazione delle condotte, sono sempre di più. Per questo abbiamo raddoppiato le squadre dedicate alla riparazione".