Dramma Popolare non solo teatro. L’eccezionale galleria di incisioni

Da settantotto edizioni il manifesto è caratterizzato da un disegno realizzato con la tecnica della xilografia. Il maestro Corradini: "Grato al presidente Gabbanini e alla Fondazione che continuano in questa scelta".

Dramma Popolare non solo teatro. L’eccezionale galleria di incisioni

Dramma Popolare non solo teatro. L’eccezionale galleria di incisioni

SAN MINIATO

Il leone di Giuda simbolo di Gerusalemme, l’agnello che rappresenta Cristo e la colomba della pace avvolta da rami spinosi e l’ulivo. Il maestro Franco Corradini ha scelto un’insieme di figure significative per l’incisione del manifesto della settantottesima edizione della Festa del teatro a San Miniato dove da stasera – prima assoluta su invito di Crédit Agricole – e repliche da domani al 24 viene messo in scena "Chi sei tu? La sfida di Gerusalemme" dello scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt per la regia di Otello Cenci. Nel cast il famoso attore Ettore Bassi, Mirna Kassis, Matteo Damele, Filippo Dionigi, Tomas Milner e la partecipazione in video di Eric-Emmanuel Schmitt. Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, Fondazione Meeting di Rimini e Centro Teatrale Bresciano. Affronta il tema dell’eterno conflitto israelo-palestinese.

Il Dramma Popolare di San Miniato è il più antico d’Europa a produrre spettacoli teatrali. Settantotto testi per altrettante edizioni senza un doppione sono un unicum straordinario. Come altrettanto straordinaria è la galleria dei disegni che caratterizzano ognuno dei manifesti. Anche questi sono settantotto e tutti realizzati con la tecnica dell’incisione. Xilografia per la precisione. Quest’anno è stato scelto il maestro Franco Corradini. "Sono contento che il Dramma Popolare di San Miniato scelga questa tecnica – le parole di Corradini – La xilografia è in via di estinzione. Se qualcuno viene nel mio studio e mi chiede di acquistare una incisione mi sento male dall’emozione e anche nelle scuole viene insegnata sempre meno. Anche per questo sono grato al presidente Marzio Gabbanini e al Dramma per questa scelta".

g.n.