
di Ilenia Pistolesi
Ampliata ed ammodernata,con un massiccio potenziamento delle attività sanitarie. La casa della salute a La Rosa di Terricciola si appresta a cambiare pelle, e lo farà in maniera robusta: un primo lotto che vale 1 milione e 140 mila euro, con un contributo piovuto dalle casse comunali di Peccioli che porta 300 mila euro di ossigeno puro. Poi ecco materializzarsi un secondo lotto, che vale ancora 1 milione e 140 mila euro (parliamo di un tesoretto che, dai dicasteri romani, è arrivato alla Regione e quindi alla Asl Nord Ovest) che consentirà di avere, nel cuore della Valdera, una sorta di mini ospedale ragionato in ogni suo aspetto, dai servizi ampliati al comfort per i pazienti, dall’innovazione alla connettività. Passa adesso nella fase cruciale (quella esecutiva, cui dovrà seguire il bando di gara) il maxi progetto di ampliamento e riqualificazione degli spazi esistenti del distretto sanitario de La Rosa, punto di riferimento per i comuni dell’ Alta Valera e non solo. A che punto siamo? È il quesito cui venerdì sera, all’ Incubatore di Peccioli, hanno risposto amministratori (i sindaci Renzo Macelloni, Mirko Bini e Arianna Cecchini) e progettisti. La nuova casa della salute si presenterà in quattro grandi assi: ala distrettuale, ala della medicina generale (con un’area di osservazione breve ed un ambulatorio di piccola chirurgia), un’ala consultoriale, un’ala per il servizio del 118, oltre le sale di attesa ed i servizi. Saranno previsti tre ingressi autonomi per l’accesso principale, il consultorio e l’area 118, mentre i posti auto raddoppieranno arrivando a 53 stalli. Il primo lotto si concentrerà sulla costruzione ex novo di una nuova area, in continuità con quella esistente, mentre il secondo lotto metterà a fuoco i lavori sull’edificio attuale, che si snodano nella riorganizzazione degli spazi, nell’ampliamento in corrispondenza dell’ingresso e nell’adeguamento degli impianti esistenti.
In sostanza, la casa della salute raddoppierà i propri metri quadri, passando dagli attuali 530 ai nuovi 558 mq. Il primo lotto riguarderà, scendendo ancor più nel dettaglio, la costruzione ex novo di un corpo di fabbrica di ‘a stecca’ posto accanto all’edificio attuale, nella porzione nord ovest del lotto. Il secondo lotto, invece, andrà ad ammodernare l’edificio esistente, riorganizzando gli spazi, adeguando gli impianti e avviando un ampliamento in prossimità dell’ingresso. Per evitare situazioni di affollamento, verranno realizzate ampie zone dedicate alle sale di attesa: una sorta di ‘agorà’ senza corridoi, pensata interamente in chiave comfort.