
Pisa: due ospedali e un solo piccolo obitorio. Ad accendere i riflettori sul problema è Valerio Biasci, titolare dell’omonima impresa funebre con sede a Lorenzana. "Da circa un anno l’obitorio dell’ospedale Santa Chiara di Pisa è chiuso per lavori – spiega Biasci - Così tutte le salme vengono portate nella piccola stanza del Cisanello che può ospitare non più di tre salme alla volta. Con l’arrivo del Covid la situazione è peggiorata, perché il defunto non può essere esposto per più di un’ora. Per poter allungare il tempo di visita – prosegue Biasci - è necessario che l’impresa funebre chieda al comune di Pisa la documentazione per il trasferimento della salma verso le cappelle del commiato limitrofe o di proprietà dell’impresa. Se però il decesso avviene il fine settimana o durante un ponte festivo tutto si complica. La salma quindi non può essere spostata dall’obitorio dell’ospedale, dove, dopo un’ora, finisce nel deposito e per i familiari non c’è più possibilità di starle accanto".