Il clima si fa di nuovo rovente fra sindaco ed ex bibliotecarie rimaste senza appalto. Un duello che rimbalza sui social, fra like e accuse. Alle ultime prese di posizione delle ex lavoratrici che hanno cavalcato il "caso Nardini" Giglioli ha replicato: "Cercano solo visibilità". Loro ribattono: "Noi cerchiamo giustizia, e la giustizia passa anche dalla visibilità".
"Rispondiamo per sommi capi a quello che i più a San Miniato conoscono: la fine del nostro appalto è legata alla chiusura della biblioteca da parte dei vigili del fuoco per inottemperanze delle normative di sicurezza e problemi strutturali. Li abbiamo segnalati per anni con mail e pec: ci siamo ritrovate a servire il pubblico con il pavimento allagato, a 8 gradi d’inverno, a 43 gradi d’estate" Ad oggi la biblioteca di San Miniato Basso è ancora chiusa con determina di pubblica sicurezza.
"Quello che il sindaco non dice é che il 19 marzo, 11 giorni dopo la chiusura (con appalto già pronto per rinnovo e bilancio stanziato a dicembre 2023 per il triennio 2024-27) con una delibera cancella tutto: l’appalto finirà a naturale scadenza, e il personale impiegato per vent’anni in virtù di un vincolo sociale che ci lega al Comune, può andarsene a casa".
"Per l’opinione pubblica diranno che era tutto già in programma perché subentreranno vincitori di concorso – l’affondo –: peccato che il concorso era stato espletato a novembre 2022 mentre a fine dicembre si stanziavano i fondi per sostenere i tre anni futuri di appalto". "Cerchiamo visibilità? Certo – attaccano ancora dalla pagina sociale denominata "La fine di un appalto" –. Perché non ci basta la giustizia dei tribunali, che fra un anno verrà".
L’attacco delle ex bibliotecarie era ripartito prendendo spunto dal caso della "gonna svolazzante". "Il caso della gonna dell’assessore Nardini? Ridicolo e spiacevole nel 2025 – ancora la nota – ma permetteteci di indignarci quando abbiamo passato mesi a cercare di farci ricevere inutilmente dalla Nardini". Un’ultima nota: "Interrogato in consiglio regionale da Irene Galletti il presidente Giani ha garantito “salvaguardia dei posti di lavoro” una volta riaperta la biblioteca… stiamo aspettando".