"E’ vero, siamo in prima linea. Offese all’ordine del giorno"

"E’ vero, siamo in prima linea. Offese all’ordine del giorno"

"E’ vero, siamo in prima linea. Offese all’ordine del giorno"

"Se c’è una fuga dalla politica anche questa è una ragione", dice il sindaco di Terricciola Mirko Bini, dopo le minacce subite dalla collega di Capannoli. "I sindaci sono in prima linea – spiega Bini – e spesso lasciati soli. C’è troppa aggressività nella società, specie dopo il Covid: i casi sociali sono fuori controllo. Il caso della collega Cecchini è

emblematico e gravissimo, a lei va tutta la mia solidarietà". La crisi economia, profonda, che affonda il morso andando a colpire le fasce più deboli, è un elemento che incide sul fenomeno. "E’ necessario abbassare i toni – aggiunge il primo cittadino di Fauglia Alberto Lenzi -. Anche sui social c’è tanta aggressività: mi sono già trovato a sporgere delle querele per le parole usate nei miei confronti; querele che poi ho tolto quando i soggetti interessati hanno capito cosa avevano fatto e sono venuti a chiedere scusa". "Oggi ci sono problemi grossi sui territori – aggiunge Lenzi –. Si pretende dai sindaci quello che non possono fare, che è fuori dalle loro competenze, e capita e a volte queste pretese vengono portare avanti con un fare e con parole che sono tutt’altro che sintomo di civile vita di una comunità". "I sindaci sono in prima linea – spiega Marco Gherardini, primo cittadino di Palaia –. Lo sono da sempre e lo sono ancora di più oggi che i bisogni sono tanti e le difficoltà anche. Il problema casa è la vera emergenza sui territori. Il caso di Arianna Cecchini è molto grave, preoccupa. Personalmente ha tutta la mia vicinanza e solidarietà, che so che va ad aggiungersi a quella di tutti i sindaci della Valdera".

Di atteggiamenti violenti in Comune ne sa qualcosa il sindaco di Lari Mirko Terreni. "Noi abbiamo avuto l’episodio del cittadino che fece irruzione in Comune armato di martello – ricorda –. Un fatto recente. Anche in quel caso l’argomento era la casa. Gridava che avrebbe ammazzato anche il sindaco e l’assessore. Intanto se la prese con la scrivania di una funzionaria. Le donne sono ancora di più nel mirino, secondo me, in casi come questi. Certo le minacce alla collega di Capannoli sono un episodio inquietante e che ci ha turbato tutti". Solidarietà anche dal primo cittadino di Pontedera Matteo Franconi: "Anche il venir meno di strumenti importanti per far fronte all’emergenza casa – dice – è concausa di un clima sempre più duro, difficile da gestire e pericoloso".

Carlo Baroni