Ecco il Palio di San Rocco. Fra giochi di ieri e di oggi

Un ricco cartellone per rivivere i giorni avventurosi del quartiere Scioa. Ci sarà anche un omaggio ai fratelli Taviani e una riflessione sulla Palestina.

Ecco il Palio di San Rocco. Fra giochi di ieri e di oggi

Le strade del centro e il quartiere Scioa tornano ad animarsi di antiche tradizioni

"Storie Comuni", grazie alle quali portare al centro la vita e la forza di una comunità che continua a riconoscersi e a cercare un territorio di incontro e condivisione. E’ il tema 2024 del Festival del Pensiero Popolare e del Palio di San Rocco. Le strade del centro storico e il quartiere Scioa tornano ad animarsi – dal 10 al 16 agosto - per dare vita a una delle più antiche tradizioni di questo territorio, organizzata dall’associazione Tra i Binari e dal Comune. La programmazione di quest’anno è ricca e variegata. Si inizia il 10 e 11 agosto alla Cisterna della Misericordia, con un omaggio ai fratelli Taviani, i maestri cineasti che hanno raccontato - fra tanti capolavori - anche la San Miniato dolorosa del luglio ’44. Ma ci sarà anche un momento dedicato alla Palestina, attraverso un gruppo internazionale di Teatro Reportage che verrà direttamente da quelle terre a parlare al pubblico. Il 12 agosto in Piazza XX Settembre (Santa Caterina) si svolgerà una cena di quartiere, tra spettacolo musica e incontri. Dal 13 al 16 agosto il Festival tornerà in Piazza Buonaparte nel cuore della sua attività. Una delle piazze più belle di San Miniato che sarà nella sua veste più bella, quella di uno spazio illuminato a festa, capace di accogliere le persone che vi abitano o vi arrivano, per una serie di serate sotto le stelle con cinema, musica, giochi e teatro.

Il 16 agosto sarà la giornata della 55esima edizione del Palio di San Rocco per celebrare un’attività collettiva di gioco e festa, dove le grandi e le giovani generazioni possono fare qualcosa insieme e magari, attraverso il gioco, raccontarsi. Alle 21.30 spazio all’incontro "Storie Comuni in Piazza. Ieri oggi e domani dalla Piazza che ancora pratica Comunità", una conversazione aperta con il quartiere, dove ripercorrere la storia di quella che fu "Piazza dei Polli" tra video, foto, immagini, suoni e racconti. Accompagneranno il Festival due laboratori aperti a tutta la cittadinanza. Il primo di Teatro Reportage per raccontare la vita quotidiana in territori di conflitto, in questo caso la Palestina, unendo il teatro e il giornalismo. A seguire, un laboratorio di canto e narrazione condotto dal cantante colombiano Jorge Romero Mora dell’Accademia dell’Incompiuto, si tratta di un evento pedagogico e creativo che esplora il potenziale della narrazione, del canto, della danza e dell’improvvisazione in contesti quotidiani.

La programmazione degli spettacoli e dei laboratori si alternerà alle testimonianze degli abitanti del quartiere, ai giochi della cultura popolare, alle voci degli ospiti della Rsa "Del Campana Guazzesi", ai nuovi abitanti della nostra comunità, alle donne della Casa Famiglia Caritas e ai presenti alla manifestazione, con un forte contributo dell’Accademia degli Euteleti, grazie all’impegno di Luca Macchi e alla ricerca di Rossano Nistri. "Realtà diverse, unite dall’obiettivo di valorizzare una manifestazione che affonda le sue radici nell’identità di questo quartiere, riscoprendo antiche tradizioni", le parole del sindaco Giglioli e del neo assessore Matteo Squicciarini presentando una delle manifestazionitra le più longeve del territorio.

Carlo Baroni