
Sono tanti gli edifici abbandonati, spesso diventati centri di degrado, inciviltà o case di fortuna di sbandati sparsi per la città e le frazioni di Pontedera. Anche in pieno centro. Ieri abbiamo documentato su queste pagine la situazione in cui versa la sede centrale dell’ex Ipsia in via Primo maggio, a due passi dal centro, diventata alloggio di fortuna per senzatetto che si sono ricavati accessi nemmeno troppo nascosti per entrare nella struttura.
E poi l’ex Automar lì vicino, altra zona da anni abbandonata al degrado dove permangono letti, indumenti, rifiuti e, purtroppo, anche tante siringhe. Edifici privati o di enti pubblici tra Comune e Provincia, in pieno centro o nelle frazioni, dimenticati, alcuni in rovina altri semplicemente in una poco ottimistica speranza di tornare a nuova vita. Spesso progetti mai realizzati e promesse mai mantenute non hanno permesso a questi edifici morti di essere riconvertiti.
Restando in zona centro, oltre all’ex Automar e alle due ex scuole Ipsia di via Primo maggio e della succursale che si affaccia in piazza Belfiore, c’è la ex fabbrica di produzione di caffè "Crastan" per il quale un futuro era stato delineato con la realizzazione di un centro polifunzionale con un centro commerciale, attività varie e uffici. Un bel progetto presentato tre anni fa, ma ancora su carta. Doveva diventare una struttura socio-sanitaria l’ex hotel La Rotonda, chiuso da anni e mai riconvertito. Quindi il palazzo ex Enel di via Pisana, l’ex Consorzio Agrario di via Brigate Partigiane (anche questo diventato ricovero di senzatetto), lo scalo merci ferroviario dove è prevista la realizzazione delle pensiline per i bus di linea.
E ancora l’ex Sip di via Dante, l’ex cartiera Pagna, lungo il fiume Era, il rudere abbandonato nel centro del Villaggio Scolastico, la ex Fornace di Pardossi, l’ecomostro vicino al cimitero comunale e così via, la lista sarebbe davvero lunga. Tutte queste aree ed edifici, molti dei quali se rivalorizzati potrebbero davvero far rifiorire Pontedera, sono ben elencati in un documento del comune con tanto di interventi previsti di rigenerazione urbana.
Alcuni di questi stanno finalmente vedendo nuova luce con cantieri che sembrano ormai alle porte o addirittura partiti, altri invece, almeno per adesso, sembrano destinati a restare deserti e, purtroppo, a diventare ancor di più poli di degrado e abbandono.
Luca Bongianni