CARLO BARONI
Cronaca

El Sombrero ha 50 anni. Una storia senza tempo fra balli, feste e musica: "Un grande traguardo"

Il primo ospite fu Fred Bongusto, tanti altri dai Pooh a Raffaella Carrà. Nel libro celebrativo un album di ricordi di una straordinaria avventura. Il lavoro di Franco Polidori e l’impegno di un comitato dei festeggiamenti.

Franco Polidori con Vittorio Gabbanini

Franco Polidori con Vittorio Gabbanini

"50 Sombrero, la storia e le emozioni", scritto dal giornalista Franco Polidori è un libro edito dall’editore Pacini di Pisa ed è un percorso temporale di un locale da ballo (dancing e discoteca) associato alla costruzione della Casa Culturale. Quel nome, Sombrero, è rimasto nell’immaginario collettivo assumendone successivamente i contorni di un luogo geografico. L’iniziativa di questa scelta editoriale, la si deve al Comitato 50 Sombrero con il Circolo Arci e Casa Culturale. Grazie all’apporto fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio San Miniato e di alcune aziende del territorio. Quasi tutti i big della musica italiana hanno calcato il palcoscenico de El Sombrero. Il primo ospite fu Fred Bongusto, poi si susseguirono tanti altri dai Pooh, a Raffaella Carrà, Hearter Parisi, Riccardo Cocciante, Battiato, Iva Zanicchi e tantissimi altri tra cui Orietta Berti. Arrivò anche Claudio Villa. Salirono sul palco i New Trolls, i Cugini di Campagna, Homo Sapiens. Lunga è la lista degli artisti che arrivarono sul palco del locale tra cui anche Roberto Benigni.

Il libro si snoda dalla data d’inaugurazione nel febbraio 1975 e percorre il viaggio finoad oggi, fra testimonianze e foto, fra balli, feste e serate musicali. Un capitolo di vita e di storia. "Raccontare la storia de El Sombrero e della Casa Culturale ha significato omaggiare la visione di quanti hanno creduto nella promozione della cultura e dell’associazionismo come elemento per la crescita di una comunità – dice Giovanni Urti, presidente della Fondazione Crsm –. Il Sombrero è divenuto allora e successivamente un luogo baricentrico con riferimento a un paese che si stava sempre più formando e ha accompagnato intere generazioni". "Un traguardo che volevamo festeggiare, non solo per ripercorrere la storia di questa gloriosa sala da ballo ma soprattutto per ringraziare coloro che, con intuizione, portarono alla sua realizzazione – spiega Vittorio Gabbanini, coordinatore dei festeggioamenti –. Era importante rendere testimonianza fin dalle sue origini, in tanti hanno dato un contributo, credendo nel progetto e in quel luogo di aggregazione con impegno ma anche tanto entusiasmo, primo fra tutti il presidente Angiolo Gaetani". "Non potevamo rimanere inermi davanti a una scadenza così importante – aggiunge Anna Gaetani, presidente Circolo Arci  –. El Sombrero con i suoi ricavi poteva e doveva supportare le attività sociali e di ricreazione della Casa Culturale. Non fu facile all’inizio, tuttavia chi si assunse la responsabilità furono i soci, nessuno fece mai un passo indietro".

Poi la chiosa dell’autore deli volume, Franco Polidori: "Ho intervistato, rovistato negli archivi, ho dovuto affidarmi ai racconti orali, molte persone infatti non sono più tra di noi. Ma quello che hanno fatto per la Casa Culturale e poi con El Sombrero è rimasta traccia attiva. In questo libro sono diventato un viaggiatore nel tempo, passando tra passato, presente e futuro. Nel libro racconto la scelta di quel nome esotico, El Sombrero, e poi tante curiosità alcune mai rivelate e dunque sconosciute ai più. Ne è nato un racconto senza tempo".