Elezioni, l’uscita di scena di Toti: "Terzo mandato troppo tardivo. Poteva creare lacerazioni"

Un lungo post del sindaco qualche ora dopo la decisione del Pd di puntare su Federico Grossi "Avevo già deciso di porre fine alla mia lunga esperienza amministrativa all’interno del Comune" .

Elezioni, l’uscita di scena di Toti: "Terzo mandato troppo tardivo. Poteva creare lacerazioni"

Elezioni, l’uscita di scena di Toti: "Terzo mandato troppo tardivo. Poteva creare lacerazioni"

"Avevo già deciso di porre fine alla mia lunga esperienza amministrativa all’interno del Comune", scrive Il sindaco Gabriele Toti a poche ore dalla decisione che il testimone di candidato del centrosinistra alla guida del municpio passa a Federico Grossi. Anche se ora c’era l’opportunità del terzo mandato. Toti non lo nega: "Questa nuova possibilità ha generato qualche riflessione". Ma "la possibilità di un terzo mandato, prevista per legge, è arrivata in maniera assolutamente tardiva, e a mio avviso poteva creare attriti e conflitti, rischiando di minare un’unità di intenti che ritengo estremamente necessaria all’interno del Partito Democratico". Ed è questo l’elemento che ha prevalso: "considerata questa mia ferma volontà a tenere unita una comunità di intenti, che ho condivido la proposta del Pd di Castelfranco di una nuova candidatura a sindaco da parte dell’attuale vicesindaco Federico Grossi. Una persona che ha tutte le competenze, le capacità e il percorso per poter adempiere al meglio a questo incarico".

"Per quanto mi riguarda si chiude un’esperienza politica molto lunga – ricorda –: sono entrato giovanissimo in consiglio comunale, sono 24 anni che faccio parte della giunta, e questo è stato un percorso importante che in alcuni tratti è stato per me anche una scelta di vita. L’ho sempre fatto con il massimo impegno, con tanta passione e non risparmiandomi mai, avendo sempre al centro gli interessi della comunità". "Credo che ora sia arrivato un punto di svolta, l’occasione per iniziare una fase diversa e nuova – si legge –. Lo scrivo con una certa emozione, pensando agli anni intensi che ho trascorso rivestendo questo incarico molto partecipato. Ovviamente ci sarà il tempo per parlare in maniera concreta di quello che è stato fatto lungo questo percorso. Ci tengo però a sottolineare che ho sempre agito pensando ad una dimensione collettiva e registro con piacere l’apprezzamento di molte persone".

"Una cosa di cui vado particolarmente fiero – chiosa – è essermi rapportato alle persone senza fare distinzioni di credo politico, rispettando il prossimo al di là della bandiera di appartenenza. Quando si è chiamati a fare da amministratore credo che il proprio ruolo debba essere portato avanti in maniera convita e corale".

C. B.