GABRIELE NUTI
Cronaca

Emergenza abitativa, appello ai proprietari: "Urgente bisogno di case ad affitto agevolato"

Un avviso pubblico-appello della cooperativa Casae e della Sds ai proprietari "Anche il cosiddetto ceto medio è in grave difficoltà”

Emergenza abitativa (foto di archivio)

Emergenza abitativa (foto di archivio)

Comprensorio, 23 luglio 2023 – La cooperativa Casae e la Società della salute dell’Empolese-Valdarno-Valdelsa (che raggruppa quindici Comuni tra cui San Miniato, Santa Croce, Castelfranco e Montopoli) cercano alloggi sfitti.

"Da mettere a disposizione, tramite affitto sostenibile, a tutte quelle famiglie che, pur avendo condizioni economiche non particolarmente difficili, fanno fatica a sostenere i canoni stabiliti dal libero mercato", spiega Cristian Pardossi coordinatore della cooperativa Casae che, dal 2018, "svolge su tutto il territorio attività di reperimento alloggi, mediazione e attivazione di forme di garanzia con i proprietari", per dare una casa a chi ha bisogno.

Per questo motivo è stato pubblicato un avviso pubblico (sul sito (https://www.coopcasae.it) e patrocinato dalla Società della salute Empolese-Valdarno-Valdelsa, con lo scopo di coinvolgere proprietari di case a scopo ricognitivo, senza impegno. Solo in un secondo momento gli stessi proprietari potranno avviare le trattative con la cooperativa.

"L’obiettivo iniziale dell’avviso è piuttosto quello di costruire una mappatura il più possibile aggiornata degli alloggi sfitti presenti sul territorio – spiega ancora Pardossi – in modo da poter avere a disposizione una rete di contatti a cui far riferimento a fronte delle molte richieste di affitto a canone concordato che arrivano ogni giorno alla cooperativa. Abbiamo deciso, in accordo con le istituzioni locali del territorio, di lanciare questo avviso pubblico perché crediamo sia necessario da un lato censire i molti alloggi sfitti e dall’altro chiamare a raccolta il mondo della proprietà per trovare soluzioni sostenibili per tutti. Oggi infatti il problema dell’alloggio non riguarda più solo le fasce di popolazione più fragili, ma anche famiglie con uno o due redditi stabili da lavoro dipendente che non riescono a sostenere gli affitti fissati dal mercato. Sono persone e nuclei familiari appartenenti a quello che una volta si sarebbe definito ceto medio".

La cooperativa Casae prenderà in considerazione solo gli immobili a destinazione residenziale che siano in regola con la normativa vigente in materia edilizia, risultino sfitti o affittati con contratti in scadenza entro l’arco di sei mesi e non siano gravati da ipoteche, mutui, sequestri o pignoramenti. Per partecipare all’avviso pubblico c’è tempo fino al 24 settembre.

g.n.