Energia pulita dagli scarti organici. A Peccioli il biodigestore del futuro

Il nuovo impianto potrà trattare ogni anno 97mila tonnellate di materiali provenienti dalla raccolta differenziata .

Energia pulita dagli scarti organici. A Peccioli il biodigestore del futuro

Energia pulita dagli scarti organici. A Peccioli il biodigestore del futuro

di Ilenia Pistolesi

PECCIOLI (Pisa)

La discarica di Legoli, nel Comune di Peccioli, mette in atto una rivoluzione copernicana per portare la Toscana all’autosufficienza nella gestione dei rifiuti organici. La società Albe, una joint venture partecipata al 50% da Alia Multiutility e al 50% da Belvedere Spa, inaugura un nuovo impianto, tecnologicamente avanzato, per il recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani.

Tale impianto, che si trova a Legoli, nel polo tecnologico della società Belvedere, prevede un investimento importantissimo di settantuno milioni di euro: è un moderno biodigestore anaerobico in grado di trattare ora novantasettemila tonnellate di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata della frazione organica che daranno origine a otto milioni di metri cubi di biometano.

L’impianto sarà in grado di trattare ogni anno anche 8mila tonnellate di verde derivante da sfalci e potature che daranno origine a 18mila tonnellate di ammendante compostato misto da utilizzare in agricoltura. Il nuovo impianto di Peccioli, insieme a quello simile inaugurato lo scorso maggio nel polo di Casa Sartori a Montespertoli (ossia quattro biodigestori con capacità di trattare fino a 160mila tonnellate di rifiuti da raccolte differenziate e di produrre dodici milioni di metri cubi di biometano e trentacinquemila tonnellate di compost), consentirà l’autosufficienza dei Comuni della Toscana centrale e di quella costiera, che potranno trattare internamente il cento per cento di frazione organica da rifiuti solidi urbani e verde.

Si apre così una nuova fase: quella dell’indipendenza nella gestione dei rifiuti organici con un ruolo, per i territori coinvolti, da assoluti protagonisti nella produzione di energia pulita grazie al biometano e al compost.

In particolare, il biometano rappresenta un importante contributo per ridurre la dipendenza nazionale dalle importazioni e per consentire il passaggio da un’economia basata sui carburanti fossili a una più pulita e sostenibile.

La struttura entrerà a regime nel corso del 2025 dopo alcuni mesi di rodaggio ed è stata concepita come aperta agli utenti, con lo scopo di evidenziare la missione dell’impianto stesso: ossia recuperare materia preziosa e produrre energie rinnovabili. Sono previste almeno quindici nuove assunzioni di personale operativo, alcune già effettuate, altre da portare a termine.

"Da sempre stiamo lavorando alla costruzione di un polo di interesse pubblico in partnership con aziende che hanno la nostra stessa missione – ha detto il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni – Questo è sicuramente il caso di Alia Multiutility, e di Retiambiente. Con l’approvazione del rimodellamento previo aumento di volume della discarica stessa, che è in via di definitiva approvazione da parte della Regione Toscana, – conclude il primo cittadino della città in provincia di Pisa – e del progetto di ossicombustione, il cui procedimento autorizzativo inizierà all’interno della Conferenza dei servizi il 27 giugno prossimo, si chiude il ciclo di trattamento dei rifiuti".