
Il ministero dell’ambiente e della sicurezza ha fatto slittare la chiusura dello sportello per le richieste di incentivo sulle energie rinnovabili dal 31 marzo 2025 al 30 novembre 2025 (foto d’archivio)
L’associazione Cer (comunità a energia rinnovabile) Geotermica ha dato assistenza agli associati che avevano manifestato la volontà di installare impianti per la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, riuscendo a espletare le pratiche entro il 31 marzo, data di scadenza del bando. Il presidente di Cer, Luca Antonelli, informa che, come preannunciato, il ministero dell’ambiente e della sicurezza ha fatto slittare la chiusura dello sportello per le richieste di incentivo dal 31 marzo 2025 al 30 novembre 2025. Otto mesi in più, quindi: Antonelli pertanto invita chi fosse interessato ad informarsi direttamente a Cer o al Comune di Castelnuovo Valdicecina per avere assistenza nell’espletamento delle pratiche. L’ingegner Mirko Gazzarri, che ha dato l’indispensabile assistenza tecnica, ha fatto presente che il prossimo passo sarà quello di cercare di affidare i lavori di tutti gli associati che hanno fatto domanda ad un unico soggetto, in modo da raggiungere due obbiettivi. Ovvero: sfruttare la massa dei richiedenti per cercare di avere economie di scala e spuntare il miglior prezzo possibile per gli associati e installare gli stessi componenti in modo da poter gestire al meglio le parti di ricambio che si renderanno necessarie nel tempo almeno come primo intervento. Antonelli, che si dichiara "molto soddisfatto del traguardo raggiunto", invita i cittadini a iscriversi all’associazione Cer Geotermica e fa sapere che "l’associazione si è attivata per individuare alcuni terreni in modo da verificare la possibilità di realizzare degli impianti condominiali. L’idea – spiega – è quella di dare la possibilità ai cittadini, che per vari motivi non possono farlo sulle proprie abitazioni, di avere un proprio impianto fotovoltaico. Potranno aderire agli impianti condominiali i cittadini residenti all’interno delle cabine primarie di riferimento, quindi anche Pomarance e Monterotondo Marittimo". L’associazione ha iniziato a mappare le località che in base alla vecchia toponomastica lasciano pensare alla possibilità di realizzare impianti idroelettrici (come Mulino di Riscone, Mulino Vecchio, Mulinaccio, Mulin di Possera, Mulin di Anqua). Nelle sue conclusioni, il presidente di Cer Geotermica fa sapere che "il governo sta anche lavorando sull’ampliamento della platea di beneficiari del contributo a fondo perduto del 40%. L’idea è quella di innalzare fino a 30.000 abitanti la dimensione comunale per la presentazione delle richieste dei fondi Pnrr, dando la possibilità anche ai residenti di Pomarance e di Volterra di accedere il contributo".