GABRIELE NUTI
Cronaca

Estorsioni a scuola. A breve altri sviluppi

La polizia sta continuando le indagini. Intanto il sedicenne arrestato è stato trasferito in un centro di accoglienza. .

Gli agenti del commissariato di polizia di Pontedera hanno avviato le indagini e arrestato il sedicenne e ora continuano l’attività per accertare altri responsabili

Gli agenti del commissariato di polizia di Pontedera hanno avviato le indagini e arrestato il sedicenne e ora continuano l’attività per accertare altri responsabili

PONTEDERALa polizia sta portando avanti le indagini sulle estorsioni agli studenti più fragili da parte di un gruppetto di compagni di scuola minorenni. Uno di loro, sedicenne, è stato arrestato e accompagnato al carcere minorile di Firenze. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto da parte del giudice della Procura per i minorenni, è stato disposto dallo stesso magistrato il trasferimento in un centro di prima accoglienza.

Su eventuali complici o responsabili di altri episodi di minacce ed estorsione sono in corso ulteriori accertamenti e a breve dovrebbero esserci sviluppi. Gli agenti del commissariato di Pontedera stanno lavorando da giorni incessantemente. Oltre all’attività investigativa già avviata a scuola, grazie anche alla segnalazione di docenti e del personale dell’istituto Secondario di secondo grado dove sono avvenuti i fatti gravissimi, i poliziotti hanno anche sentito come testimoni molte altre persone. Continuiamo a non rendere noto il nome dell’istituto dove sono avvenuti minacce ed estorsione per tutelare le vittime che, lo ricordiamo, sono tutti ragazzi fragili che venivano obbligati, sotto le minacce, a consegnare quasi quotidianamente somme di denaro.

Il sedicenne finito al carcere minorile e poi nel centro di accoglienza è stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato mentre si faceva consegnare 30 euro da un compagno di scuola nel bagno. Ci saranno altri arresti? Ci saranno indagati? Questi particolari non si conoscono e, comunque, sono tutti provvedimenti che eventualmente dovranno essere decisi e assunti dalla Procura per i minorenni.

g.n.