
Alla prossima seduta ci sarà una mozione condivisa per il potenziamento delle vie di raccordo della Fi-Pi-Li
Il tema della Fi-Pi-Li e il miglioramento della viabilità di raccordo sul territorio. Questione annosa, fatta di disagi e prospettive nell’ottica del ruolo strategico che il "sistema" potrebbe svolgere, se pensiamo allo sviluppo dei territori interessati e alla loro crescita: il tema è stato al centro del consiglio provinciale che è giunto alla conclusione di arrivare – al di là delle appertenenze politiche – ad una sintesi condivisa. Un tema che ha riguardato, segnatamente, il territorio del Comprensorio del Cuoio.
Il consigliere Sbragia aveva presentato una mozione per il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità e di migliore ingresso sulle strade di competenza provinciale – si legge in una nota – nel Comune di San Miniato all’uscita della Strada di Grande Comunicazione Firenze Pisa Livorno, "presupponendo peraltro che Santa Croce, nel testo della mozione, fosse competente per una parte di territorio che in realtà ricade nel Comune di San Miniato", ha spiegato il capogruppo di Centrosinistra per la Provincia di Pisa, Simone Giglioli, sindaco di San Miniato. "In una ottica puramente istituzionale, tuttavia, il nostro gruppo ha presentato una mozione alternativa che ragionasse in una logica di più ampio respiro, sulla quale poi ha preferito convergere anche il capogruppo di Comunità e Territori Matteo Bagnoli – aggiunge Giglioli –. Il nostro testo, infatti, chiede al ministro per le Infrastrutture e i trasporti un piano straordinario di finanziamenti per garantire alla Provincia risorse aggiuntive per la progettazione e realizzazione di un adeguamento di una viabilità di raccordo della Strada di Grande Comunicazione Firenze – Pisa – Livorno con la strada di competenza provinciale di San Miniato e più in generale per l’intero territorio provinciale, al fine di garantire lo sviluppo economico del territorio". "Il consigliere Bagnoli ha deciso di ritirare la mozione del suo gruppo, cosa che ho fatto a quel punto anche io – spiega Giglioli – per il nostro gruppo di maggioranza, in modo che possiamo arrivare insiene a una versione di mozione condivisa da due gruppi consiliari nella prossima seduta".