VOLTERRA
Che fine ha fatto il busto che ritrae il professor Enrico Fiumi? Gabriele Lazzeri, ex insegnante di storia dell’arte e figlio dello scultore Carlo Lazzeri, affida questa domanda al web. Si tratta di un’opera esposta all’ingresso del museo etrusco di Volterra fino ai lavori di ristrutturazione del Guarnacci che, con la riapertura dell’edificio, non è stata ricollocata al suo posto. "Sono passati più di tre anni da quando il busto è stato spostato – spiega Lazzeri – un tempo che in assenza di comunicazioni mi ha fatto preoccupare. Per questo ho deciso di scrivere un post su Facebook per chiedere, anche in maniera un po’ provocatoria che fine avesse fatto l’opera e chi avesse visto il busto. La risposta che ho ricevuto mi ha sorpreso positivamente". Alla richiesta di spiegazioni da parte del figlio dell’artista ha risposto infatti il nipote di Fiumi, Luca Puccio Fiumi, che cita una mail ricevuta dalla direzione del museo Guarnacci. Nella lettera si parla dell’intenzione di museo e Soprintendenza di porre il busto nel Teatro romano "per ricordare a tutti che se oggi possiamo vedere un monumento così com’è è merito di suo nonno". La collocazione dovrebbe infatti essere all’interno del criptoportico che grazie ad un progetto del Ministero della Cultura dovrebbe aprire alle visite a breve con un’esposizione di marmi provenienti dagli scavi effettuati proprio dal professor Fiumi. Secondo quanto riportato quindi "l’esposizione del busto – come si legge nella risposta del museo riportata da Luca Puccio Fiumi – è inserita in un programma articolato di lavori che ha previsto restauri, allestimenti e realizzazione di percorsi di abbattimento delle barriere architettoniche".
Fiumi è stato anche ispettore onorario delle Antichità e Belle Arti e Direttore del Museo e della Biblioteca Guarnacci, incarico che mantenne fino al giorno della sua scomparsa, avvenuta nell’ottobre del 1976. "Ho fiducia in questo bel progetto – risponde Lazzeri – credo che collocare il busto all’interno del nuovo allestimento del criptoportico voglia dire restituire il giusto valore al professor Fiumi, a cui Volterra deve moltissimo, e anche a mio padre. Quando il busto è stato spostato e non più ricollocato all’ingresso del museo ero perplesso, adesso però posso essere soddisfatto. Non resta che attendere che l’allestimento sia completato".
S.E.