Omicidio risolto grazie alle mappe online: Flavia Mello Agonigi, cosa è accaduto

La tragica vicenda di Sant’Ermo, frazione di Casciana Terme Lari. E' qui che è stato trovato il corpo della donna che era sparita da due settimane. Arrestato un 34enne: sarebbe lui l’autore del delitto. Tutto nascerebbe da una lite sui soldi dopo una prestazione

Casciana Terme Lari (Pisa), 25 ottobre 2024 – Una traccia su Google Maps e un omicidio risolto anche grazie alla tecnologia. Nella vicenda della morte di Flavia Mello Agonigi, 54 anni, uccisa in una casa di Sant’Ermo, frazione di Casciana Terme Lari, le connessioni internet hanno avuto un ruolo decisivo per scoprire il corpo ma anche per far scattare il fermo e l’arresto di Emanuele Nannetti, 34 anni. E’ lui la persona accusata di omicidio e adesso in carcere. Avrebbe ucciso la donna con diverse coltellate.

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La vicenda inizia due settimane fa, nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre. E’ allora che la donna, dopo una serata in una nota discoteca della Valdinievole con le amiche, scompare nel nulla. Il marito, che l’aspetta a casa, all’alba si rende conto che la donna non è tornata. Si sveglia e va a cercarla, poi denuncia la scomparsa ai carabinieri.

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La casa dove è stata uccisa Flavia Mello Agonigi (nel riquadro la vittima)

Ben presto le indagini virano sul possibile omicidio. Ma la svolta avviene con l’analisi del computer della donna. E’ dal suo account Google e da Google Maps che gli investigatori riescono a scoprire che la Opel Mokka con cui la donna è scomparsa si trova a Sant’Ermo, piccola e tranquilla frazione di poche anime. Da qui trovano la macchina e quindi la casa dove poi verrà scoperto il corpo. Infilato in una cisterna, in cantina. 

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Nannetti era entrato in contatto con la vittima attraverso un sito di incontri e, secondo quanto ha riferito agli investigatori, l'avrebbe uccisa dopo una lite per soldi, con quattro coltellate al fianco e alle spalle. Poi appunto il tentativo di far sparire il corpo. Giovedì sera la svolta del caso. Nella mattina di venerdì gli investigatori sono tornati nella casa. Si cerca infatti il coltello con cui la donna è stata uccisa. Nannetti ha fatto una serie di ammissioni riguardo all’omicidio. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti basata sul racconto dell'uomo, i due avrebbero discusso per soldi legati al loro incontro di quella sera. La lite sarebbe degenerata portando il 34enne a colpirla con un coltello. Accortosi di averla ferita a morte, avrebbe occultato il cadavere in una coperta e gettato poi in una cisterna scoperta per caso nella cantina.

"La morte di Flavia ci travolge e ci lascia sconvolti, sconfortati. Ancora una volta la sopraffazione della violenza ha avuto il sopravvento, distruggendo quel filo di speranza a cui ci eravamo aggrappati in questi giorni. Flavia era una donna libera che, come molte altre, ha pagato un prezzo troppo alto. La sua morte è una ferita per l'intera comunità, colpisce la nostra umanità e mortifica ogni valore civile. Come amministrazione comunale siamo vicini al marito, alla famiglia e agli amici di Flavia e diamo loro il nostro supporto incondizionato in questo difficile momento, mettendo in campo tutto ciò che possa essere di nostra competenza per accompagnare Flavia in questo ultimo passaggio e mantenere vivo il suo ricordo". Così sui social il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi.