
La moglie e il sindaco accanto a Florio durante i festeggiamenti (foto Stefano Lemmi)
Palaia (Pisa), 1 maggio 2022 - Gli occhi vispi e lo sguardo sempre attento. Così, seduto nella sua officina-laboratorio-museo motoristico, accanto alla moglie Odette (per tutti Odetta) poco più ’giovane’ di lui, Florio Monti ha regalato un sorriso, una foto-ricordo, un saluto, ai tanti forcolesi (e non solo) che ieri nella piazza buona del paese, del suo paese, lo hanno calorosamente festeggiato per il traguardo dei 100 anni, introducendolo di fatto nella galleria dei Miti viventi. Più di mezzora di cerimonia spontanea, genuina, e molto sentita, in onore di questo meccanico dalle mani d’oro, nonché, tra le altre cose, pilota per la Moto Perugina e di go-kart (è sua la tessera numero 001 di licenza di regolarità, avuta nel 1951), che Michele Quirici, autore insieme ad Andrea Fiore del bel libro sulla sua vita, ’Una vita di corsa, la Vespa, la moto e il go-kart’, ha condotto in maniera snella e piacevolissima.
A fare gli onori di casa il sindaco Marco Gherardini: "È un piacere enorme per me essere qui a festeggiare Florio per questo traguardo meraviglioso dei cento anni. Tutti gli vogliamo bene, è un orgoglio per Forcoli e per l’intera Valdera. Ha scritto la storia della nostra terra, è stato un meccanico eccezionale che ha saputo trasmettere questa passione alle generazioni. Come amministrazione abbiamo accettato volentieri di presenziare a questa bella festa per la quale ringraziamo tutti i commercianti".
Poi il via ai ricordi, agli aneddoti, moltissimi, di coloro che hanno condiviso con Florio questa passione. Come Luca Manneschi, presidente della commissione cultura dell’Automotoclub Storico italiano che, tra i tanti, ha scelto "la gara del 2014 che celebrava quella del 1954 e che riuscimmo a organizzare con moto e corridori...originali. Florio è una persona eccezionale, dovete essere contenti di vivere con lui accanto". Sandro Laici, capo Moto storiche toscane, ha ripreso alcune storie raccontate nel libro di Tagete, mentre uno degli autori, Andrea Fiore, ha ricordato come "da ragazzo andavo sempre a rompergli le scatole per il mio vespino e lui, mosso a compassione, me lo sistemava".
Apprezzati anche gli interventi di Luigi Bizzarri, vice campione europeo di go-kart, e Umberto Soldani, consigliere del Moto club Pontedera. Tra i tanti omaggi ricevuti dal festeggiato, anche quello del Vespa Club Pontedera, di cui Florio Monti è stato socio (ha fatto parte anche della storica squadriglia), che in corteo è partita dalla sua nuova sede pontederese per arrivare alla cerimonia in piazza Brunner dove il presidente Luca Cervelli ha rispolverato una impresa del 2007, "quando si partì per il raduno all’Abetone alle 7 di sera e si tornò alle 4 di mattina, con Florio, già 85enne, che non fece una piega". Sì, un vero mito.
Stefano Lemmi