Il Covid ferma per un altro anno le manifestazioni della primavera in Valdera, in ordine di tempo: la festa della fragola a Terricciola e la sagra delle ciliegie a Lari. Dopo lo scorso anno un nuovo stop, niente musica, tavolate e affollamenti nei due borghi; anche se sono allo studio delle alternative per fare in modo che fragole e ciliegie abbiano il loro palcoscenico a maggio. "I dati dei contagi non sono incoraggianti neanche oggi – commenta il sindaco Mirko Bini – per questo non abbiamo neanche pensato alla possibilità di realizzare il festival". Quella di quest’anno sarebbe stata l’edizione numero 39, ma forse al di là dell’evento tra le vie del centro si può recuperare l’essenza, focalizzarsi sul prodotto all’origine della festa: la fragola appunto. "Non ce le sentiamo di organizzare niente – spiega l’organizzazione – non c’è né lo spirito né i mezzi per farlo. Vogliamo disincentivare gli assembramenti, però stiamo pensando a un modo, una specie di mappa, per far sapere dove e quando trovare le fragole di Terricciola attraverso la collaborazione dei 3 produttori". Un modo per far proseguire la festa mantenendo viva l’anima della tradizione.
"Potremmo mappare i produttori e i mercati a cui partecipano – continua – così da non rimanere senza fragole. Il prossimo anno sarà il 40esimo, speriamo sia di buon auspicio per ripartire". Una situazione che mette in difficoltà anche le tante associazioni che vivono anche delle entrate della festa come la storica Filarmonica Monterosso che riusciva a fornire corsi di musica a prezzi agevolati e che ha permesso a generazioni di terricciolesi di imparare a suonare. Collina che vai frutto che trovi.
Anche Lari dovrà rinunciare alla 65esima sagra delle ciliegie, ma senza fare a meno delle protagoniste. "Quest’anno ci sono stati due problemi rilevanti – ha detto l’assessora Chiara Ciccarè – le due gelate che hanno compromesso il raccolto e la pandemia. Non sappiamo ancora per quanti giorni né quanti saranno i banchi, questo lo deciderà soltanto la natura, ma nei giorni in cui ci sarebbe dovuta essere la festa, fine maggio, ci sarà un mercato speciale con i nostri 14 produttori. Lari non rimarrà senza ciliegie".
S.E.