ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Frana Ss 68, le polemiche: "Servono lavori urgenti"

La strada chiusa provoca nuove lamentele. L’allarme di Confcommercio. L’incontro promosso dalla Fondazione Crv: "La Regione non ha partecipato".

La frana sulla strada statale 68

La frana sulla strada statale 68

VOLTERRA

Con l’arrivo della primavera aumentano le preoccupazioni di imprenditori e attività di Volterra per le criticità che riguardano la viabilità di accesso al colle etrusco. Ecco le proposte di Confcommercio, con la premessa che la statale 68 potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, riaprire già oggi. "La chiusura dovuta alla frana sulla statale 68 sta già compromettendo fortemente il traffico, con forti disagi per i pendolari, sommata ai cantieri già in atto per la prima frana al bivio di Mazzolla e per i lavori a Porta San Felice. Se la situazione dovesse rimanere questa, non osiamo pensare alle difficoltà - dice il presidente di Confcommercio Volterra Sergio Brizi - Sarà sicuramente necessario un intervento strutturale sulla statale 68 ma non ci stanchiamo di sollecitare Anas e le istituzioni di ogni livello ad attivarsi per garantire celermente la riapertura della statale 68. Un’apertura a doppio senso è già possibile intervenendo più a monte rispetto alla zona della frana, ma le risorse devono essere stanziate immediatamente per far partire i lavori nel più breve tempo possibile".

C’è poi il protrarsi dell’intervento a Porta San Felice. "Sarebbe opportuno sospendere i lavori per il periodo estivo in modo da garantire il ripristino della viabilità nei mesi di maggiore affluenza turistica, per poi magari riaprire il cantiere a ottobre - è la richiesta del responsabile territoriale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Favilli. Intanto si è tenuto nei giorni scorsi un incontro pubblico promosso dalla Fondazione Crv alla presenza di sindaci dell’Alta Valdicecina, della Val d’Elsa, del comitato Pro SS68, appena costituito, formato da cittadini di Colle Val d’Elsa, Castel San Gimignano e Volterra, dei rappresentanti delle associazioni di categoria, di imprenditori, artigiani, liberi professionisti e cittadini. La Fondazione mette in luce "l’assenza della Regione, che era stata invitata".

"Un confronto pubblico era necessario perché le difficoltà sono e saranno tante da affrontare – ha affermato Roberto Pepi, presidente della Fondazione Crv – stiamo pagando oltre cinquant’anni di disinteresse sulla nostra viabilità e ancor più sulla SS68, purtroppo anche da questo punto di vista Volterra non si è fatta rispettare. Ma questo territorio non può scomparire, e adesso deve ricevere quell’attenzione che è mancata in passato. È il momento di alzare la voce".