
Il sopralluogo di ieri l’altro. sulla strada statele 68 subito dopo la grande. frana che ha nuovamente messo in crisi la viabilità. E ieri non sono mancate le polemiche e gli appelli per trovare una soluzione
VOLTERRAFrana sulla SS68. Il giorno dopo è il momento della caccia alle responsabilità, delle accuse e soprattutto della ricerca delle risposte. Lo fa il sindaco di Volterra Giacomo Santi che scrive al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. "Questa frana non è un evento imprevedibile né un disastro naturale improvviso – dichiara –. Tuttavia, si è arrivati alla chiusura della strada senza ancora un progetto di intervento efficace e tempestivo". Il rischio è che studenti, pendolari, lavoratori e chi ogni giorno percorre quella strada rimanga ostaggio della burocrazia che viaggia su tempi paralleli rispetto alla vita delle persone.
"È necessaria una progettazione con tempi certi e risorse adeguate – continua Santi –, perché il diritto alla mobilità non può essere subordinato a inefficienze e ritardi. Ho scritto al ministro Salvini per sollecitare un intervento concreto e tempestivo. Inoltre, abbiamo effettuato un sopralluogo con il nostro consulente geologo Pistilli, l’ingegner Ciolli e convocato per lunedì la cabina di regia con tutti i soggetti coinvolti per definire le modalità di intervento. Nel frattempo, i tecnici stanno valutando l’ipotesi di abbandonare il tracciato attuale per realizzarne uno nuovo a monte del bypass costruito pochi mesi fa. Tuttavia, il fronte della frana continua ad ampliarsi e peggiorare di giorno in giorno". Un’amarezza condivisa da tutte le forze politiche. "La statale 68, già regionale 68, è la Cenerentola delle strade toscane – tuona Paolo Moschi, coordinatore della Coalizione Volterra Civica –. La situazione venutasi a creare oggi viene da lontano e purtroppo rischia di isolare ulteriormente Volterra. Su questo fronte consiglio alla politica di non dividersi ma di unire le forze. Credo che, pur nelle difficoltà del caso, qualcosa potrà cambiare, ma solo se le istituzioni sapranno fare fronte comune". L’isolamento della città di Volterra spaventa le attività commerciali ed economiche della zona."Stimiamo – commenta il presidente di Confcommercio Sergio Brizi – che in presenza di una viabilità compromessa il rischio concreto sia una diminuzione tra il 30 e 35% dei flussi turistici già a partire dalle festività pasquali, con danni evidenti per le attività commerciali, le strutture ricettive e l’intero indotto legato al turismo, oltre agli evidenti disagi quotidiani per i pendolari". Sul caso della SS68 anche il presidente del consiglio regionale.
"Abbiamo subito interloquito con Anas – ha detto Antonio Mazzeo – affinché sia garantita, nel più breve tempo possibile, la messa in sicurezza dell’infrastruttura ma soprattutto le indagini geognostiche essenziali per il progettare la nuova variante che permetterebbe di evitare il tratto franato. È una situazione che monitoreremo da vicino, anche come Regione, consapevoli dell’importanza fondamentale che questa strada riveste per cittadini, imprese e turismo". Il trasporto pubblico, intanto, l’autolinea 770 Volterra-Colle Val D’Elsa, negli orari scolastici da ieri ha deviato il suo corso come già fu disposto, d’intesa con la Provincia di Pisa, lo scorso dicembre.