REDAZIONE PONTEDERA

Reddito di cittadinanza, scoperti 5 furbetti in Valdicecina

Percepivano indebitamente i soldi dichiarando di risiedere in Italia da più di 10 anni come richiesto. Dovranno restituire 40mila euro

I carabinieri (foto di repertorio)

Larderello (Pisa), 30 aprile 2022 - Altri cinque furbetti del reddito di cittadinanza sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri. Questa volta è successo in Valdicecina – dove altre operazioni su questo fronte erano già state portate a termine nelle scorse settimane – grazie al lavoro coordinato dal comando compagnia di Volterra sotto la guida del maggiore Carlo Mentuccia. I militari della stazione di Larderello, insieme ai colleghi del nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Pisa, hanno effettuato accertamenti nei confronti di cinque cittadini di origine straniere risultanti iscritti nell’elenco dei percettori del reddito di cittadinanza.

I cinque – quattro rumeni e un kosovaro – per poter ricevere l’assegno mensile avevano dichiarato il falso, e cioè che sono residenti in Italia da oltre dieci anni, che è uno dei requisiti indispensabili per poter essere ammesse al reddito. In realtà tutti e cinque sono residenti nel nostro Paese da meno tempo e così non avevano e non hanno diritto al beneficio. A questo punto, oltre alla denuncia alla procura della repubblica, non solo non avranno più i soldi del reddito di cittadinanza ogni mese, ma dovranno anche restituire quanto incassato finora. E la somma, totale, non è di poco conto.

Complessivamente, infatti, i cinque hanno riscosso oltre 40mila euro (per la precisione 40.186 euro). Il reddito di cittadinanza ai cinque è stato sospeso. I controlli dei carabinieri della compagnia di Volterra e delle stazioni perifiche della Valdicecina, insieme ai colleghi dell’Arma dell’Ispettorato del lavoro, continueranno per cercare di individuare altri percettori abusivi del reddito di cittadinanza.