CARLO BARONI
Cronaca

San Miniato, beccati 11 furbetti del reddito di cittadinanza. Truffe per 100mila euro

Poche settimane prima, sempre i carabinieri di San Miniato, tra Montopoli e Castelfranco, avevano segnalato all’autorità giudiziaria 10 persone

I furbetti del reddito di cittadinanza smascherati dai carabinieri

San Miniato (Pisa), 27 marzo 2022 - La casistica dei ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza, di chi cioè riesce a percepire il sussidio senza averne diritto, è vastissima e in continua evoluzione. Ma i controlli sono altrettanto sempre più serrati. A San Miniato i militari della Compagnia Carabinieri, al comando del tenente colonnello Gennaro Riccardi, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pisa, all’esito di un sinergico servizio di controllo del territorio, hanno segnalato all’autorità giudiziaria undici persone di diverse nazionalità, per violazione della normativa in materia di reddito di cittadinanza. La somma complessiva percepita indebitamente da questi soggetti si aggira intorno a 96mila euro.

Più nel dettaglio, i carabinieri hanno contestato a questi soggetti di aver, a vario titolo, posto in essere diversificate condotte finalizzate alla percezione del reddito di cittadinanza, alcuni dichiarando falsamente di trovarsi in Italia da più di dieci anni, altri omettendo di comunicare entro il termine di 30 giorni la variazione reddituale, altri ancora omettendo di comunicare la percezione di reddito da parte di familiari conviventi. I requisiti per accedere al reddito ruotano intorno all’Indicatore della situazione economica equivalente, che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche - in sostanza numerosità e tipologia - di un nucleo familiare. il reddito di cittadinanza è riservato anche a cittadini italiani o dell’Unione europea ma possono accedervi anche i cittadini di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per lunghi periodi, gli apolidi in possesso di analogo permesso e i residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Quest’ultima condizione è quelle che appare più statisticamente esposta a trucchi ed espedienti. E infatti in questa casistica, si apprende, rientra la maggior parte di quelli rimasti incagliati nell’ultima operazione dei militari dell’Arma. Nel febbraio scorso, a Terricciola, i carabinieri di San Miniato, avevano segnalato all’autorità giudiziaria 6 persone, per violazione della normativa in materia di reddito di cittadinanza. La somma percepita indebitamente da questi si aggirava, era emerso, sui 60 mila euro. Invece 5 persone erano state "beccate" a Palaia, sempre in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pisa: l’indebita percezione si attestava sui 15 mila euro. Poche settimane prima, sempre i carabinieri di San Miniato, tra Montopoli e Castelfranco, avevano segnalato all’autorità giudiziaria 10 persone.