REDAZIONE PONTEDERA

Furti a raffica nei negozi. Sos dei commercianti

I tanti furti nei negozi e nelle attività commerciali, la reazione di residenti e commercianti e adesso anche Confcommercio...

Il presidente di Confcommercio Pontedera Lorenzo Nuti. suona il campanello d’allarme sulla sicurezza in città

Il presidente di Confcommercio Pontedera Lorenzo Nuti. suona il campanello d’allarme sulla sicurezza in città

I tanti furti nei negozi e nelle attività commerciali, la reazione di residenti e commercianti e adesso anche Confcommercio vuol tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza in città. "Gli ultimi episodi non ci fanno dormire sonni tranquilli: furti, intrusioni nei negozi e tentativi di scasso in negozi e attività commerciali dimostrano che l’emergenza sicurezza a Pontedera è ancora lontana dall’essere debellata" dice Lorenzo Nuti, presidente di Confcommercio Pontedera.

"All’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine – dice Nuti – chiediamo uno sforzo supplementare per arginare questa escalation di fenomeni poco rassicuranti che dai mesi estivi si è protratta fino alle festività natalizie. Siamo molto preoccupati, la serenità del nostro lavoro e dei nostri dipendenti e collaboratori è messa seriamente a repentaglio dai fatti e da un clima di insicurezza che si respira in città. È chiaro che senza un contesto accogliente e favorevole, anche il nostro lavoro è fortemente compromesso. Facciamo di tutto perché Pontedera si mantenga un punto di riferimento per il commercio della Valdera, non soltanto per lo shopping natalizio, ma 365 giorni l’anno. Se non vogliamo vanificare questo impegno, la sicurezza è un prerequisito fondamentale, che va garantito ad ogni costo".

"Pontedera è un centro economico fondamentale della nostra provincia e non può essere lasciato in balia dell’insicurezza – afferma il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli –. Ribadiamo la richiesta di controlli costanti, presenza attiva delle forze dell’ordine e tutto quanto è necessario. Occorre che le istituzioni diano un segnale forte con un programma di azioni chiaro e interventi risolutivi".