LUCA BONGIANNI
Cronaca

Raffica di furti a Pontedera. “Una città in ostaggio, serve piano straordinario”

L’affondo di Matteo Bagnoli dopo le spaccate degli ultimi giorni: “È una vera emergenza sicurezza che l’amministrazione sottovaluta”

Raffica di furti a Pontedera

Raffica di furti a Pontedera

Pontedera, 9 aprile 2025 – Furti e spaccate negli ultimi giorni hanno riportato il tema di sicurezza in centro città alla ribalta. Le modalità sono state più o meno sempre le stesse. Pedate e sassate ai portoni di vetro per introdursi in bar, negozi e altre attività commerciali e poi provare ad arraffare soldi o qualsiasi cosa possa avere un valore. Nella serie di furti, o tentativi andati a vuoto, di venerdì scorso a preoccupare è stato anche l’orario scelto per prendere di mira le attività. In alcuni casi si è agito prima delle 22 di venerdì sera, quando la città è ancora molto frequentata ed in giro ci sono tante auto o persone a piedi.

Sul tema sicurezza torna a chiedere interventi concreti il capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Matteo Bagnoli. “Pontedera è ostaggio dei furti, da mesi chiediamo interventi, ora servono risposte concrete” dice. “Le nuove spaccate nel centro di Pontedera – prosegue – sono solo l’ennesimo segnale di una situazione che da troppo tempo denunciamo senza ricevere risposte adeguate. Attività colpite, vetrine distrutte, portoni presi a sassate, danni economici e psicologici pesanti. È una vera emergenza sicurezza che l’amministrazione continua a sottovalutare. Esprimo la mia piena solidarietà ai commercianti colpiti e a tutti i cittadini che vivono con crescente preoccupazione questa escalation”.

Venerdì è stato colpito anche un negozio di oggettistica in via Savonarola e un’agenzia per il lavoro, mentre all’inizio della scorsa settimana era stato saccheggiato un negozio di scarpe in via Guerrazzi. “Non è la prima volta che sollevo questo tema. Da mesi chiedo un piano straordinario per la sicurezza – dice Bagnoli – ho lanciato una petizione per l’installazione di nuove telecamere, presentato interrogazioni, proposto un tavolo permanente con forze dell’ordine, Prefettura e rappresentanti delle categorie economiche. Oggi torno a chiedere con forza: l’attivazione immediata di un tavolo di crisi sulla sicurezza urbana, il potenziamento e la messa a regime del sistema di videosorveglianza, più controlli notturni, soprattutto nei punti più sensibili ed una comunicazione istituzionale trasparente, che informi i cittadini e non minimizzi i fatti. La sicurezza non è una battaglia ideologica, ma un diritto fondamentale”. Esprime preoccupazione e solidarietà ai commercianti anche il Ccn che ricorda a tutti di continuare a denunciare questi episodi per provare ad arginare una situazione che inizia ad essere insostenibile.