PONTEDERA-PALAIA
Un trentenne italiano, residente in un comune fuori dalla provincia, è stato denunciato dai carabinieri di Palaia al termine di una accurata indagine che ha preso avvio dopo la denuncia di furto presentata dal direttore sportivo di un centro ippico di Pontedera. Furto e ricettazione le accuse nei suoi confronti. Furto per aver sottratto attrezzi al centro ippico, ricettazione perché per andare a commettere il furto ha usato una macchina risultata rubata che poi ha abbandonato nei pressi della struttura nella campagna di Pontedera. Insomma, una somma di reati uno dietro l’altro che, peraltro, vanno ad aggiungersi a un’altra sfilza di precedenti che il trentenne ha annotati sulla sua fedina penale.
Il furto al centro ippico risale al pomeriggio dello scorso 16 dicembre. Il 30enne ha portato via al direttore sportivo della struttura attrezzi e materiali per il suo lavoro, quindi tutti oggetti utilizzabili solo in un determinato ambito, e da qui si presuppone che si sia trattato di un furto su commissione, per un valore di circa 1.500 euro. Le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Palaia sono partite dopo la denuncia presentata dal direttore sportivo del centro. Un lavoro di circa un mese quello portato avanti dai militari della stazione palaiese che hanno attivato un’indagine a 360 gradi che ha visto l’impiego di diverse tecniche investigative.
Sono state raccolte testimonianze, acquisite immagini di videosorveglianza privata, confrontati dati con le banche dati delle forze di polizia ed effettuati riconoscimenti. Un meticoloso lavoro che ha permesso di stringere il cerchio intorno al responsabile, il 30enne già noto alle forze dell’ordine, residente in un Comune toscano. Oltre al furto, come detto, i carabinieri hanno scoperto che il 30enne aveva raggiunto il centro ippico con un’auto risultata rubata. Da qui la denuncia per ricettazione.