San Romano, 15 aprile 2016 - Una borsa sparita. E dentro contanti, bancomat, documenti, chiavi, ma soprattutto ricordi. Immagini e video di un marito e di una madre che non ci sono più, strappati al suo affetto, il primo due anni fa, l’altra a inizio anno. Momenti felici, gli ultimi, da rivedere e tenere stretti, spariti nel nulla per mano di un malvivente entrato in azione mercoledì pomeriggio all’interno della gastronomia Campani, a San Romano. Lì lavorano Daniela Freschi, la titolare dell’attività di via Matteotti e proprietaria della borsa rubata, e suo figlio Andrea.
«Eravamo entrambi in negozio - racconta il giovane - Ci siamo dati il cambio poco prima delle 18. Ricordo perfettamente di aver servito una cliente, una ragazza, passata per acquistare il pane. Al momento di farle il resto non avevo contanti e li ho chiesti a mia madre appena arrivata. Poi la giovane, una faccia nuova, è uscita. E io poco dopo di lei».
Andrea aveva un impegno con la fidanzata e sua madre è rimasta da sola all’interno dell’alimentari. La borsa in questione, in pelle color verde bottiglia, piuttosto capiente con manici e tracolla, era al suo posto nel retro.
«L’idea che ci siamo fatti è che chi l’ha rubata sia passato dalla porta secondaria - continua Campani - Fatto sta che il furto deve esser stato messo a segno tra le 18 e le 18,20, visto che alle 18,29 risulta un doppio prelievo effettuato con il bancomat alla filiale del Monte dei Paschi di Ponte a Egola». Il ladro, o la ladra, scovato il codice personale, è riuscito a prendere 500 euro, prima che la famiglia riuscisse a stoppare le carte denunciando il furto.
«Senza dubbio abbiamo subìto un notevole danno tra contanti, tablet e telefoni cellulari spariti - ammette ancora il negoziante - Senza contare che dobbiamo cambiare le serrature alle porte di casa, del negozio e pure dell’auto. Ma ciò che più dispiace, accanto al senso di insicurezza che cresce in ognuno di noi, è dover rinunciare a oggetti, foto e video di chi non c’è più. Di mio padre Giorgio e di nonna Oretta. So che può sembrare strano ma per noi è così».
Oggetti per la famiglia Campani impagabili, per il ladro invece cianfrusaglie di cui disfarsi. «La nostra speranza è proprio questa: che si sia disfatto di borsa, portafogli e telefoni da qualche parte, magari qui vicino - sottolinea il commerciante - Tant’è che ho fatto un appello su Facebook con l’auspicio che qualcuno possa magari ritrovarli in un campo o chissà dove e ce li possa riconsegnare: la borsa è verde, il borsello da donna è celeste».
Allo stesso modo il giovane fa appello a chi si fosse trovato nei pressi del bancomat alla filiale Mps di Ponte a Egola mercoledì alle 18,30. «Se avete fatto caso a qualcuno che prelevava e magari aveva con sé una borsa verde, contattatemi», scrive sulla sua pagina Facebook. Online la solidarietà degli amici è scattata immediatamente: in tanti si sono resi disponibili a collaborare alle ricerche, nella speranza che i ‘tesori’ di babbo Giorgio e nonna Oretta tornino ai loro cari.