Ponsacco (Pisa), 31 dicembre 2024 – Mani nelle borse e nei giacchetti per portare via di tutto, dai soldi fino alla crema per i capelli ricci. Brutta sorpresa domenica mattina per i ragazzi della Juniores regionale Under 19 del Mobilieri Ponsacco. Mentre la squadra si stava allenando nel sussidiario dello stadio, qualcuno è riuscito a introdursi, dallo spogliatoio degli arbitri, all’interno della stanza dove si cambiano i calciatori rossoblu, in quel momento impegnati in allenamento.
Nessuno si è accorto di questa (o queste) presenza. Della visita inattesa i ragazzi se ne sono accorti quando sono rientrati negli spogliatoi a fine allenamento. Ci si è accorti subito che qualcuno aveva frugato nelle borse, razzolato nei giacchetti. Ed è iniziata la conta dei danni. Chi si è visto rubare un giacchetto (anche firmato), chi un cellulare, chi un paio d’occhiali e chi addirittura la crema per i capelli ricci. Mentre al portiere sono stati rubati anche i guantoni da gioco. E poi i soldi, per un totale di circa 300 euro. Insomma un colpo da oltre mille euro che ha innervosito i giovani giocatori e tutta la dirigenza del Mobilieri Ponsacco, che nella giornata di ieri ha sporto denuncia ai carabinieri. Peraltro non era nemmeno la prima volta, era già accaduto un fatto simile nell’ultimo periodo sempre al comunale.
“Purtroppo è troppo facile oggi entrare negli spogliatoi dello stadio – dice Valerio Sisti, il presidente del Mobilieri Ponsacco – installare delle telecamere potrebbe essere inutile, sarà meglio rinforzare le porte e le serrature. Ai ragazzi diciamo sempre di non tenere oggetti di valore ma non è sempre semplice arrivare al campo o ricordarsi di non portarsi dietro cellulare o portafogli”.
Questa squadra peraltro sta vivendo un grande momento sportivo. Con 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte in 17 partite giocate, la squadra allenata da mister Enrico Pertici ha 39 punti ed è prima in classifica nel suo girone, a +4 punti sulla prima inseguitrice Portuale Livorno. Solo un fatto increscioso come questo poteva scomodare il buon umore che aleggiava nella squadra.
l.b.