LUCA BONGIANNI
Cronaca

Gello e le strade disastrate, fac-simile e sopralluogo. Le mosse del Comitato

Buche nella zona industriale di Pontedera, la rabbia di ‘Aziende Megafono’. Ieri incontro col Comune mentre viene diffusa una guida per le richieste danni

Una delle strade disastrate nella zona industriale di Gello a Pontedera

Una delle strade disastrate nella zona industriale di Gello a Pontedera

Pontedera, 11 dicembre 2024 – Buche come crateri, molto pericolose per le auto ma soprattutto per scooter e monopattini. Fioccano ancora lamentele sullo stato in cui versano le infrastrutture all’interno della zona industriale di Gello. Oltre alle richieste di maggiore illuminazione e pulizia delle strade, è in particolare lo stato delle strade, l’asfalto deteriorato e le grandi buche che si sono venute a creare negli ultimi anni a far infuriare tutti quei lavoratori che quotidianamente sono costretti a fare lo slalom tra gli avvallamenti per evitare danni ai propri mezzi. Risolta la questione della strada di Patto, resta ancora aperta la questione del rifacimento di queste vie degradate da tempo.

“Sono un lavoratore, come tanti altri, che ogni mattina si reca con il proprio mezzo sul luogo di lavoro, nella zona industriale di Pontedera, a sud della città e a nord di Gello di Pontedera, note anche come PIP 1, 2, 3 e 4 – spiega il lavoratore Emiliano Betti –. Mi trovo costretto a segnalare ad una redazione giornalistica un problema che il Comune di Pontedera temporeggia, per così dire, a risolvere: il manto stradale deteriorato. Le vie Olivetti, dell’aeroporto, il raccordo tra strada di patto e via dell’Aeroporto sono solo alcune vie dove il manto stradale è letteralmente sgretolato, con presenza di buche e tombini o infossati o sollevati. Questo genera situazioni di pericolo ogni giorno per la viabilità: infatti non è raro vedere mezzi fermi al lato della strada con gli pneumatici danneggiati”.

E ancora. “Il traffico dei mezzi pesanti in tale zona è aumentato vista la presenza di mega-magazzini della grande distribuzione: il manto stradale evidentemente non può sopportare il carico a cui è sottoposto. Purtroppo come molti sono costretto ad andare a lavoro con la propria auto perché la zona non è servita da mezzi pubblici. Quindi ogni giorno sottopongo il mezzo a sollecitazioni che ne possono provocare il precoce deterioramento. Il Comune è stato avvisato più volte ma non interviene”.

Intervento del Comune arrivato ieri mattina con l’assessore ai lavori pubblici Mattia Belli che con un tecnico ed alcuni rappresentanti del Comitato Aziende Megafono, che da due anni tiene alta l’attenzione su questi temi, ha fatto un sopralluogo sul posto. Visionate soprattutto via Maremmana, via dell’Industria e via Toscana. In attesa di programmare un progetto di completo ripristino, si studiano interventi provvisori per evitare qualsiasi tipo di incidente o danno ai mezzi e quindi eventuali richieste danni al Comune. In questi giorni è nata la volontà di chi frequenta queste strade di creare un documento fac-simile, una sorta di linea guida, per chiunque avesse necessità di presentare una pratica di richiesta danni.